Lanna: "La mia Samp come una famiglia. Io sono il capitano, più che il presidente"

di Redazione

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Il numero uno blucerchiato ha raccontato le sue emozioni dopo i primi tre mesi alla guida della società nella quale è cresciuto

Lanna: "La mia Samp come una famiglia. Io sono il capitano, più che il presidente"

«Non è stato facile, c’era un certo distacco, abbiamo lavorato un po’ tutti per sconfiggerlo. Stiamo provando a trasmettere valori di quella Samp che vinceva ed era una famiglia. Nella prima chiacchierata che feci ai giocatori da capitano anziano, non tanto da presidente, come un compagno più grande. ho messo a disposizione la mia esperienza. I giocatori sanno che hanno un presidente che è uno di loro, che conosce le dinamiche di spogliatoio».

Nel corso di una lunga intervista concessa al Corriere dello Sport Marco Lanna, presidente della Sampdoria, ha raccontato il suo stato d'animo dopo due mesi da presidente.

«Per me è un grande onore fare il presidente per la società in cui sono cresciuto, con la quale abbiamo vinto. Qui ho vissuto un lungo periodo della mia vita, ci sono tutti gli ingredienti per essere contento e felice. Sono stato chiamato per questo ruolo così importante spero di essere all’altezza dei miei predecessori, soprattutto Mantovani che è stato il mio presidente, anche se poi sono tornato con Garrone».

CDA – «Non è stato facile: questo CdA, me compreso, è stato chiamato per portare fino a fine stagione la squadra in attesa di una vendita che dovrebbe avvenire in questi mesi. Diciamo che le sfide non spaventano: ero tornato dopo il periodo d’oro della Sampdoria nel 2002, quando la squadra rischiava di finire in Serie B. Mi piacciono le difficoltà, è stato un atto d’amore, un’assunzione di responsabilità con la speranza di fare il meglio possibile»