La tradizione del "Cantamaggio", simbolo della rinascita della natura
di Redazione
Una festa diffusa nell’entroterra del levante ligure ma è anche in altre regioni come la Lombardia, il Piemonte e l’Emilia-Romagna
Oggi è il 1 maggio e in molto paesi dell’entroterra di Levante si celebra la tradizione del “Cantamaggio”, festa nata secoli fa per “ingraziarsi” le divinità della terra e brindare al risveglio della natura. Giovani e meno giovani si incontrano annunciando l’arrivo del maggio, in cambio i contadini aprono le cantine e offrono da bere e da mangiare. Filastrocche, canti popolari e stornelli accompagnano l’intera giornata. I “maggianti” (così si chiamano coloro che portano avanti la tradizione del Cantamaggio) cantano strofe benauguranti agli abitanti delle case che visitano in cambio di un’offerta e un bicchiere di vino o cibi della tradizione ligure. Un rito magico-propiziatorio che risale a popoli dell’antichità molto integrati con i ritmi della natura, quali celti, etruschi e liguri, presso i quali l’arrivo della bella stagione rivestiva una grande importanza.
Purtroppo anche quest’anno, in molti paesi, la festa del Cantamaggio è rimandata al 2022. L’anno scorso, in pieno lockdown, diversi gruppi di “maggianti” si sono trasferiti sui social e anche quest’anno c’ è chi ha organizzato dei piccoli “flash mob”. Una tradizione dunque che non si ferma ma si adatta alle esigenze del periodo che obbliga ancora al rispetto del distanziamento.
Per restare sempre aggiornati sulle principali notizie sulla Liguria seguiteci sul canale Telenord, su Whatsapp, su Instagram, su Youtube e su Facebook.
Condividi:
Leggi anche...
Altre notizie
Pietra Ligure: via alle festività con Confuoco, premio al cittadino dell'anno e Benvenuti in Liguria
21/12/2025
di Gilberto Volpara
Sanremo, casinò: jackpot da 80mila euro all’Hold’em poker
21/12/2025
di Redazione
La Spezia: cambia sesso a 13 anni, via libera del tribunale, "Percorso consapevole e tutelato"
21/12/2025
di Redazione
