La Spezia, ambientalisti: "Usare i droni per monitorare fumi navi da crociera"
di Redazione
'L'inquinamento va controllato tempestivamente alla fonte'
"Monitorare i fumi emessi dalle navi da crociera ormeggiate nel porto della Spezia tempestivamente alla fonte, cioè sul fumaiolo attraverso anche l'uso di droni, intensificando i controlli e le sanzioni". Lo chiede la 'Rete Ambiente e Altro Turismo' composta da nove associazioni al presidente dell'Autorità portuale del Mar Ligure Orientale Mario Sommariva.
"La stragrande maggioranza delle navi da crociera in toccata nel nostro porto ha motori funzionanti tramite combustione di gasolio, ed ad oggi, nonostante l'accordo 'Blue Flag' non è dato sapere nel dettaglio i controlli effettuati dalla Capitaneria di Porto. - denuncia la rete - Il presidente, quando interpellato nel merito, in tono giustificativo parla spesso di 'scrubber', le torri di lavaggio dei fumi applicate ai camini. Ma questi sembrano non essere determinanti per avere standard di qualità dell'aria accettabili dal punto di vista ambientale e sanitario. Le centraline in città evidenziano che il fenomeno di inquinamento ambientale permane".
"I fumi neri emessi dalle navi sia in manovra sia all'ormeggio, documentati da immagini e filmati, sono all'ordine del giorno. - evidenzia il gruppo di associazioni - È per tale motivo che la rete chiede che il monitoraggio dei fumi venga eseguito tempestivamente alla fonte".
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