La Giornata Mondiale degli Oceani nel segno della sostenibilità
di Giulia Cassini
Tra le iniziative il webinar "Dal Mediterraneo alle isole Galapagos" con grandi esperti
Conto alla rovescia per la Giornata Mondiale degli Oceani che come ogni anno l’8 giugno bussa direttamente sulla coscienza dei singoli per ricordare quanto sia preziosa l’acqua e la biodiversità che ci circonda. Tra le varie iniziative in programma lunedì 8 giugno alle 18:30 sarà il turno del prestigioso convegno intitolato “Dal Mediterraneo alle isole Galapagos” proposto dai Club per l’Unesco di Sanremo, di Latina e dall'Ente Parco Regionale Riviera di Ulisse in collaborazione con la FICLU (Federazione Italiana delle Associazioni e Club per L’Unesco).
Vi parteciperanno in webinar sulla piattaforma webex cisco Mauro Macale, presidente Club Latina, Ciro Esse, presidente Club Sanremo, Teresa Gualtieri, presidente FICLU e vi interverranno Carmela Cassetta con “Le bellezze della Riviera di Ulisse”, Adriano Madonna e Luigi Valerio con “Le Isole Galapagos dove tutto cominciò” e Monica Previati con “Il mio Ponente Blu: le bellezze naturalistiche del Mare di Ponente Ligure”.
Dalle parole del presidente dell’Unesco Sanremo Ciro Esse “ La Giornata Mondiale degli Oceani sigla l’anniversario della Conferenza Mondiale su Ambiente e Sviluppo di Rio de Janeiro per riflettere sui benefici che gli oceani apportano all’ecosistema e a noi e per richiamare l’attenzione della collettività sulla sostenibilità per non compromettere le generazioni future”. Del resto è un modo di approcciarsi al futuro. “ Il motivo per cui celebriamo la Giornata Mondiale degli Oceani è semplice basta pensare che un oceano sano è fondamentale per la nostra sopravvivenza -dicono gli organizzatori- ecco perché l'obiettivo 14 dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile mira a conservare e utilizzare in modo sostenibile un oceano che fornisce all'umanità le chiavi della sua sopravvivenza, dall'ossigeno a un clima ben funzionante, agli elementi chiave del nostro patrimonio naturale e umano”.
Come chiosa la stessa relatrice Monica Previati, biologa marina laureatasi a Firenze con una tesi sulle Gorgonie e parte integrante della onlus OLI (Ocean Literacy Italia), “Sarà anche il modo di riflettere su quanto poco conosciamo quello che ci circonda. Abbiamo patrimoni culturali naturalistici imponenti e meravigliosi che però non emergono. Ecco perché proporrò anche un video divulgativo, per far capire già al primo sguardo la ricchezza del nostro ambiente. Di più: in settimana ufficializzerò anche l’acquisto di una nuova strumentazione per fare dirette e far vedere dal vivo il nostro mare, i nostri fondali”. L’idea è proprio quella di portare tutti nel profondo blu e creare una cultura nuova non solo nei bambini o nei turisti, ma nei cittadini.
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