L'appello delle Piscine di Prà: "Riserve finanziarie prosciugate, cerchiamo di resistere"
di Redazione
"I ristori sono stati irrisori per sostenere un impianto che costa quasi 10.000 euro al mese, abbiamo bisogno di tutti"
A un anno dall'inizio della pandemia da coronavirus, sono tanti i settori che stanno attraversando una grave crisi economica. Nei giorni scorsi sono andate in scena a Genova le proteste dei ristoratori, messi in ginocchio dalle recenti chisure. Tra i settori flagellati dalla crisi, però, ci sono anche palestre e piscine. Molti in questi mesi hanno annunciato chiusure per fallimento in tutta Italia. Oggi arriva anche il disperato appello delle Piscine di Prà a Genova: “Vogliamo rendervi compartecipi di una situazione diventata particolarmente difficile. Si sono drammaticamente prosciugate le riserve finanziarie che, l'accorta gestione pre-pandemia, ci aveva consentito di accantonare per eventuali imprevisti; abbiamo preso tristemente atto dello scarso interesse per il nostro settore, dimostrato da istituzioni e enti locali nei vari dpcm e provvedimenti adottati. - scrivono su Facebook Marco Ghiglione e Stefano Pitale Direttore e Presidente Asd Gs Aragno.
"I ristori, per quanto comunque bene accetti, sono stati irrisori per sostenere un impianto che, completamente chiuso, costa quasi 10.000 euro al mese e purtroppo a oggi non si intravede alcuna via d'uscita nel breve o medio periodo: in questo momento condividere il nostro stato d'animo con chi ci e' stato sempre vicino reca conforto. Nessun patetico vittimismo: stiamo cercando ostinatamente, seppur con crescente fatica, di resistere il più a lungo possibile; abbiamo apprezzato l'iniziativa "Pra’ aiuta Pra’", promossa dal CIV, e contiamo molto su un esito favorevole della stessa, che riveste particolare valenza sociale ancor prima che economica, ma noi abbiamo davvero bisogno di tutti: abbiamo bisogno di coloro che hanno avuto modo di conoscerci e apprezzare gli sforzi fatti per far diventare la piscina di Pra' un impianto alla portata di tutti e per tutti, sicuro e accogliente; abbiamo bisogno di coloro che hanno a cuore la sopravvivenza del GS Aragno, la cui storia e' parte importante della storia e della tradizione, culturale e sportiva, di Pra' e il futuro dell'impianto affidatogli che molto presto, se la situazione non dovesse rapidamente migliorare, saranno inevitabilmente messi a dura prova."
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