Il caos normativo delle concessioni balneari, Bagnasco: “Chiedo alla Regione di aiutare i Comuni a trovare una soluzione omogenea”

di Antonella Ginocchio

L’appello del sindaco di Rapallo lanciato a Fuori Rotta: “Siamo tutti dallastessa parte, a fianco dei balneari”

Una linea d’azione sinergica, che consenta ai Comuni Liguri di muoversi in maniera omogena nella difficile partita del rinnovo delle concessioni balnearii. Lo ha chiesto il sindaco di Rapallo, Carlo Bagnasco durante la puntata di Fuori Rotta, dedicata proprio alle concessioni demaniali balneari, scadute il 31 dicembre 2020.

E dopo la scadenza la Liguria si è trovata ad affrontare una situazione “a macchia di leopardo”, a seguito di un caos normativo che vede contrapposti la legge statale 145/2021, che prevede estensioni sino al 2033, e l ’Unione europea, che reclama l’applicazione della Bolkestein. Tant’è che la  Commissione europea ha ventilato una  procedura di infrazione. Ed il Comune di Genova e quelli del Tigullio hanno optato per una “proroga tecnica” di due anni, anche sulla base di un precedente parere della Procura di Genova che, in risposta alla Capitaneria di porto, mette in guardia sulle possibili conseguenze legale della legge 145.

“Oggi ci troviamo davvero ad assumerci dei rischi”, ha detto Bagnasco che ha aggiunto. “Mi chiedo cosa faremo quest’estate, se dovessero esserci dei problemi”. E ancora. “Se oggi io dovessi dare una proroga al 2033, che cosa succederebbe se ci fossero delle contestazioni nei confronti di un balneare? Quel balneare potrebbe rivalersi sul Comune e, comunque, io non avrei fatto il suo bene”.

Bagnasco, nel chiedere indicazioni all’assessore regionale al demanio, Marco Scajola,  ha quindi ribadito: “ Ritengo che ora la cosa migliore sia tenere le bocce ferme ed utilizzare questo tempo, questi due anni, per trovare una soluzione”. Ha quindi  aggiunto. “Siamo tutti dalla stessa parte, a fianco dei balneari”