I palazzi “sopravvissuti” alla demolizione post crollo Morandi andranno ad anziani e studenti
di Antonella Ginocchio
La decisione del Consiglio comunale di Genova. Ariotti: “Affitti agevolati per far fronte al bene primario della casa”
Il Consiglio comunale di Genova ha approvato il conferimento a Spim, la società del Comune per la valorizzazione territoriale, degli edifici rimasti in piedi dopo la demolizione post crollo del ponte Morandi.
I palazzi, che si trovano in via Porro e Campasso, saranno destinati a social housing, per studenti ed anziani . Gli alloggi saranno affittati a canone moderato, come ha spiegato Fabio Ariotti, consigliere comunale delegato all’edilizia residenziale pubblica: “Prende il via un proetto che valorizza quel territorio, ma che non è una semplice riqualificazine edilizia: ha un forte carattere sociale".
Il consigliere ha evidenziato che "Si va incontro alle esigenze della popolazione di un bene primario: la casa”. Ariotti ha anche spiegato che gli appartamenti saranno destinati a chi non ha redditi alti.
L'intento è quello di far vivere un’area, altrimenti abbandonata, favorendo l’insediamento di cittadini di differenti generazioni.
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