Gite fuori porta di Pasqua e Pasquetta, otto sanzioni della Forestale fra Righi e Montoggio

di Michele Varì

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Il più intrepido è stato un ciclista di Como arrivato in bici sino in Val Varenna

Gite fuori porta di Pasqua e Pasquetta, otto sanzioni della Forestale fra Righi e Montoggio

Sono stati otto i cittadini sorpresi nelle aree verdi dei parchi urbani e dell'entroterra di Genova nei due giorni di Pasqua e Pasquetta grazie ai tradizionali servizi di controllo svolti a piedi o con i fuoristrada dai carabinieri della Forestale.

Il più coraggioso e tosto è stato un ciclista di Como fermato mentre pedalava fra i tornandi della Val Varenna, alle spalle del ponente di Genova, "mi sono fatto un giretto" ha detto per giustificarsi ai militari. Si ritiene che, probabilmente, l'uomo stesse raggiungendo una seconda casa o parenti in Liguria.


Due invece i genovesi fermati e sanzionati fra i sentieri del parco del Peralto, sulle alture del Righi, uno dei tradizionali e più vicini luoghi delle gite fuori porta del capoluogo, raggiungibile anche a piedi da una miriade di crose che partono da Castelletto. 
Un altro genovese in cerca di evasioni fuori dalle mura della città è stato bloccato ed identificato a Torre Quezzi, alle spalle della Valbisagno, punto panoramico da cui si gode una vista mozzafiato sul golfo di Genova. 
Altre sanzioni elevate a Montoggio, nell'entroterra: non è stato chiarito dai militari della forestale se gli otto cittadini multati sono stati sorpresi a mangiare a sacco o solo a passeggiare. 
Negli anni passati i controlli fra aree picnic e sentieri venivano programmati per prevenire l'accensione di fuochi illegali per i barbecue di gruppo ed evitare così possibili incendi di bosco. Mai i militari avrebbero immaginato di dover svolgere, a causa della quarantena, un servizio per multare cittadini colpevoli solo di volere prendere una boccata di aria buona lontano dalla città.

(Foto d'archivio)