Genova, studenti no green pass in protesta: "L'università è discriminatoria"
di Alessandro Bacci
Il rettore Delfino risponde: "Il vaccino protegge dal virus e ci farà uscire dalla pandemia. Invito tutti a riflettere e ad avere alto senso civico"
Si sono dati appuntamento davanti al teatro Nazionale, a Corte Lambruschini, dove è stato inaugurato l'anno accademico per protestare con un presidio. Sotto lo striscione 'Studenti genovesi contro il green pass' si sono radunate diverse decine di persone: studenti ma anche portuali e cittadini comuni, per protestare contro un'università che viene definita discriminatoria.
"Quello che si va ad aprire sarà un anno accademico all'insegna delle discriminazioni - spiega Leonardo Sinigaglia, uno degli attivisti - da quei due anni non abbiano più accesso alle aule, prima a causa delle decisioni del governo Conte e ora per quelle di Draghi. Sono provvedimenti che puntano a creare discriminazioni all'interno dell'ateneo nei confronti degli studenti che scelgono legittimamente di opporsi a un particolare trattamento sanitario e costringendoli a tamponi ogni 48 ore. Questo è gravissimo perché nasconde una discriminazione politica profonda nei confronti di chi non è d'accordo con il governo Draghi".
A loro risponde, a distanza il rettore, Federico Delfino. "In questo ruolo rappresento la cultura e la scienza pro tempore. Oggi la cultura e la scienza lanciano messaggi inequivocabili - ha concluso -: il vaccino protegge dal virus e ci farà uscire dalla pandemia. Invito tutti a riflettere e ad avere alto senso civico".
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