Genova, spostamento depositi chimici a ponte Somalia: presentati 32 ordini del giorno

di Giorgia Fabiocchi

Il consigliere del Mov5stelle Stefano Giordano non ha dubbi: "Questo spostamento non si può fare", per la Lega invece "non rappresenta un danno per la città"

Mentre fuori dall'aula rossa a palazzo Tursi si teneva la protesta dei residenti di Sampierdarena, che dicono "no" allo spostamanento dei depositi chimici da Multedo a ponte Somalia, il consiglio comunale presentava e votata 33 ordini del giorno (poi diventati 32 perché il consigliere Anzalone ha deciso di ritirare il proprio), di cui una decina giudicati inamissibili dall'avvocato, segretario generale, Pasquale Criscuolo. Di parere opposto maggioranza e opposizione, con il consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle Stefano Giordano, all'attacco rispetto all'ipotesi di trasferimento del petrolchimico. Il consigliere Giordano, inoltre, non ha dubbi: "Questo spostamento non si può fare, oggi si prendono in giro per l'ennesima volta sia i cittadini di Multedo, con una speranza che verrà vanificata dalle norme, e i cittadini di Sampierdarena per aver inflitto loro una decisione, con una violenza inaudita, lontana dalla democrazia e dal confronto".

Per la Lega altresì, questa soluzione è stata "calcolata" ed è opportuna, come ha spiegato ai microfoni di Telenord la capogruppo in consiglio comunale Lorella Fontana: "Multedo da 40 anni e più chiede lo spostamento dei depositi, noi come gruppo Lega ci siamo preoccupati di due problemi, la sicurezza dei cittadini e della città stessa, e il mantenimento dell'occupazione. Questo spostamento verso ponte Somalia non rappresenta un danno per la città"