Legge vittime incuria: da Rixi a Cavo, da Pucciarelli a Pirondini, da Berrino a Basso il plauso della politica

di Stefano Rissetto

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L'approvazione al Senato del provvedimento caldeggiato dai familiari delle vittime del crollo del Ponte Morandi

Legge vittime incuria: da Rixi a Cavo, da Pucciarelli a Pirondini, da Berrino a Basso il plauso della politica

Molte le reazioni della politica ligure all'approvazione in Senato del disegno di legge a tutela delle vittime dell'incuria. Ecco le dichiarazioni di alcuni parlamentari della nostra Regione.

Edoardo Rixi (Lega) - "Via libera al Senato al disegno di legge che introduce benefici per le vittime di cedimenti totali o parziali di infrastrutture stradali e autostradali di rilievo nazionale. Il provvedimento, nato su iniziativa del Comitato 'Ricordo vittime del ponte Morandi', prevede una serie di interventi in favore delle vittime, dei loro familiari e delle persone danneggiate da eventi simili. La norma si basa sul principio della solidarietà sociale: l'intervento dello Stato in termini di sostegno alle vittime deve costituire una misura di civiltà sociale e giuridica necessaria. Ora manca solo il voto finale alla Camera, e il provvedimento diventerà legge".

Luca Pirondini (M5S) - "Oggi abbiamo votato un paradosso. Quando si vota, soprattutto a favore di un testo di legge, lo si fa sperando che possa migliorare la vita delle persone, che possa influire sulla vita delle persone, e questo Ddl risarcisce. Ma ora che lo abbiamo votato, si spera di non doverlo mai più usare". "La storia del crollo del ponte Morandi è una storia italiana. Ma non perché accaduta in Italia, ma perché purtroppo evidenzia alcuni dei peggiori difetti di questo Paese. È una storia italiana perché lo Stato non ha fatto lo Stato, ma ha dato a un privato un bene pubblico in regime di monopolio e di fatto non ha controllato cosa questo privato facesse: il privato si controllava da solo. È una storia italiana perché racconta di un rapporto malato tra una certa finanza e una certa politica, che ha permesso che quell'evento potesse accadere e che chi aveva la concessione di quel bene beneficiasse anche di un contratto capestro, che prevedeva che, anche in caso di evento causato da dolo grave, gli si dovessero riconoscere tutti i mancati pedaggi, anche in caso di revoca della concessione, fino a 20 miliardi di euro. È una storia italiana perché racconta non di imprenditori, ma di "prenditori", di chi riesce ad avere, in modo miracoloso, la gestione di una tratta autostradale, di fatto non mettendoci un euro, con un'operazione a debito per sette miliardi di euro, aumenta i pedaggi e con l'aumento dei pedaggi paga un debito. E' una storia che, soprattutto, racconta di famiglie devastate. Il ddl che dà benefici alle vittime dell'incuria approvato oggi al Senato è senza dubbio importante: noi abbiamo scelto di non presentare un testo proprio per velocizzare l'iter, in accordo con i familiari delle vittime", conclude.

Ilaria Cavo (Noi Moderati) - “Ottima notizia l'approvazione in Senato del disegno di legge sui benefici alle vittime dei cedimenti di grandi infrastrutture. Auspico che il passaggio alla Camera sia in tempi molto brevi per poter dare il prima possibile questa nuova legge al Paese. Ho presentato  analoga proposta di legge a mia firma alla Camera dei Deputati con piena condivisione del Comitato delle Vittime del Ponte Morandi che, avendo lo stesso obiettivo e significato, verrà abbinata a quella approvata in Senato. Mi adopererò affinché il provvedimento diventi rapidamente legge. Ha colto, grazie al lavoro di noi parlamentari liguri, del Mit e del Comitato, le esigenze sul fronte economico, lavorativo ed educativo che maturano di fronte a tragedie come quella di Ponte Morandi che speriamo non si ripetano mai più. Avendo vissuto, allora da assessore regionale, i momenti più difficili all'indomani della tragedia, che mi ha vista impegnata in prima persona nella fase dell'emergenza e poi anche nel costante rapporto con i familiari delle vittime, sosterrò la legge nella convinzione che sia in grado di dare risposte concrete ai bisogni più urgenti”.

Gianni Berrino (FdI) - "Oggi arriviamo a votare questo provvedimento perché è dall'incuria che deriva una responsabilità dello Stato, prima ancora che la giustizia faccia il suo corso. L'incuria non è un reato ma da essa deriva, come dicevo, una responsabilità, perché il disinteresse è colpa di tutti e non di qualcuno in particolare. Era quindi giusto arrivare a questo provvedimento che stabilisce i risarcimenti per le vittime del crollo del ponte Morandi, e per far sì che tragedia di questo tipo non accadano mai più. Fratelli d'Italia vota perciò convintamente a favore di questa misura perché la politica sappia sempre garantire la sicurezza dei cittadini".

Lorenzo Basso (Pd) - "Per chi è cresciuto sul territorio genovese, per chi ha attraversato il ponte Morandi migliaia di volte, quanto avvenuto il 14 agosto 2018 è un ricordo indelebile. Non è semplicemente crollato un ponte, si sono spezzate 43 vite umane, sgretolando per sempre il patto di fiducia fra Stato e cittadinanza. La ricostruzione del ponte ha ricucito la viabilità ma non restituisce quelle 43 vite spezzate, vittime di un drammatico intreccio di incuria, colpevoli omissioni e allarmi ignorati. Nel rispettare l'enorme e complesso lavoro richiesto nel processo in corso tuttavia, nell'aula di Palazzo Madama, non possiamo tacere una vergogna nazionale che vede alla sbarra appartenenti a società concessionarie dello Stato e parti che appartenevano o appartengono agli uffici pubblici. Un insieme di mancanze, carenze, incompetenza e delinquenza che ha permesso che quel giorno segnasse la fine per 43 persone che avevano il diritto di vivere ancora la loro esistenza". "E' necessario dare risposta alla domanda di verità e giustizia che dobbiamo alle vittime - ha aggiunto - e ai loro familiari riuniti e rappresentati nel comitato, presieduto con generosità e intelligenza da Egle Possetti, verso il quale possiamo solo esprimere gratitudine e ammirazione. Da loro nasce questa proposta di legge, a loro va riconosciuto il merito". Quindi ha concluso: "Si è trattato di una tragedia che poteva e doveva essere evitata e proprio per questo vorrei esprimere, a nome mio e dell'intero Partito democratico, vicinanza e sostegno. Oggi vogliamo dire a tutte le vittime dell'incuria e ai loro familiari che non sono più soli nel coltivare il bisogno di giustizia, verità e memoria".

Stefania Pucciarelli (Lega) - "L'aula del Senato approva all'unanimità il disegno di legge per le vittime di cedimenti totali o parziali di infrastrutture stradali e autostradali di rilievo nazionale. Misure importanti vengono introdotte in questo provvedimento, quali elargizioni economiche, borse di studio per i figli e gli orfani delle vittime. Una norma importante poiché nata su iniziativa del Comitato ricordo vittime del ponte Morandi, che per noi liguri rappresenta un dovere morale dopo il 14 agosto del 2018, una ferita profonda per la nostra comunità. Stiamo dicendo che lo Stato c'è. Auspichiamo che il provvedimento sia approvato presto in via definitiva".