Elezioni, Silvia Salis al Lagaccio: "Funivia inutile, le infrastrutture si fanno se servono, non per propaganda"

di Redazione

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La candidata del centrosinistra visita il quartiere collinare e recepisce la contrarietà dei residenti all'impianto Stazione Marittima-Begato

Elezioni, Silvia Salis al Lagaccio: "Funivia inutile, le infrastrutture si fanno se servono, non per propaganda"

"Lagaccio è Genova, e merita risposte. Ieri sera ho incontrato tante e tanti cittadini che vivono il quartiere, qui si avverte l’enorme distanza tra chi amministra e chi ogni giorno affronta carenze di servizi e di opportunità.  Non c’è bisogno di scuse, ma di chiarezza. I residenti ci hanno raccontato le loro condizioni e le loro esigenze: la funivia non serve, è un progetto calato dall’alto, che non risponde ai bisogni reali. Noi siamo d’accordo: le infrastrutture si fanno se servono, non per propaganda". Così Silvia Salis, candidata del centrosinistra alla carica di sindaco di Genova.

"C’è anche un problema aperto sull’isola ecologica, prevista accanto a parchi giochi e impianti sportivi. Serve trovare una soluzione diversa, che tenga conto del contesto e del buon senso. Ma il tema più grande è l’assenza di servizi minimi: niente ufficio postale, niente bancomat, collegamenti difficili. Siamo vicinissimi al centro e non ci sono servizi, un paradosso da risolvere il prima possibile. È facile raccontare che a Genova “non ci sono periferie”, è più difficile confrontarsi con la realtà di tutti i giorni, senza mistificarla. Chi vive al Lagaccio non chiede favori, chiede attenzione. Non promesse, ma un’amministrazione presente, seria, capace di ascoltare e decidere. È da qui - conclude la Salis - che si ricostruisce il rapporto tra cittadini e politica. È da qui che Genova può ripartire".

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