Genova, Processo Morandi. Avvocato difensore bloccato dalla coda in autostrada, udienza sospesa

di Redazione

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La legale dell'architetto Antonio Brencich intrappolata in A/12 racconta la sua odissea: "Non ho mai impiegato quattro ore per arrivare a Genova da Pisa".

Genova, Processo Morandi. Avvocato difensore bloccato dalla coda in autostrada, udienza sospesa

I cantieri per i lavori nelle autostrade liguri, aperti da Aspi per la manutenzione avviata dopo il crollo del Morandi, colpiscono anche i legali degli imputati dell'udienza preliminare per il processo in corso a Genova. E' successo all'avvocatessa che difendeva l'architetto Antonio Brencich, membro esterno del comitato tecnico del Provveditorato ed ex membro della commissione ispettiva del Mit sull'infrastruttura crollata, che si era dimesso a pochi giorni dal crollo del viadotto. L'udienza preliminare per il crollo del Morandi è stata sospesa per 30 minuti. L'avvocatessa è arrivata a Genova circa 30 minuti dopo l'inizio del processo: "Non ho mai impiegato quattro ore per arrivare a Genova da Pisa", ha detto in aula.
L'avvocato di Brencich ha spiegato che l'architetto aveva approvato il progetto di retrofitting, quello per rinforzare le pile 9 e 10. Progetto che, anche a detta dei periti del gip, avrebbe salvato il viadotto. Nel corso delle indagini, gli investigatori avevano trovato una mail in cui lamentava lo stato del viadotto. Per il pm Brencich avrebbe poi cambiato opinione per ottenere consulenze con Aspi. Per il difensore, invece, l'architetto non ha mai avuto alcun beneficio dalla società e si era limitato ad approvare un lavoro utile per l'infrastruttura. Anche il difensore di due membri del comitato tecnico del Provveditorato, l'avvocato Nicola Scodnik, ha sostenuto la linea della semplice approvazione di un progetto ritenuto valido.