Genova, Piciocchi attacca la sindaca Salis su Amt e Skymetro: "Basta bugie"

di R.P.

1 min, 38 sec

Il leader dell'opposizione accusa la prima cittadina di inazione, scaricabarile e assenza ai tavoli con Ministero e sindacati

Genova, Piciocchi attacca la sindaca Salis su Amt e Skymetro: "Basta bugie"

GENOVA - “Genova ha bisogno di un Sindaco che si rimbocchi le maniche e che lavori senza sosta”: con queste parole Pietro Piciocchi, ex vicesindaco e oggi leader dell’opposizione in Comune, ha rivolto un attacco frontale a Silvia Salis, criticandone l’operato su più fronti, dalla gestione di Amt al mancato sostegno al progetto di skymetro in Val Bisagno, fino all’assenza nei rapporti istituzionali con i sindacati e il Ministero.

 

Assenze istituzionali – Piciocchi ha definito “strumentali e ridicoli” gli attacchi ricevuti dalla sindaca Salis, sottolineando che mentre la prima cittadina parla di disastro Amt, “poi diserta gli incontri con i sindacati”. E aggiunge: “Convoca una conferenza stampa solo per stracciare un sindacato che indice uno sciopero, e poi non si presenta alla riunione con lo stesso sindacato, pur essendo la presidente della Fondazione Carlo Felice. Se l’avessimo fatto noi di centrodestra, la sinistra avrebbe organizzato manifestazioni di piazza”.

 

Fondi a rischio – Al centro delle critiche anche il nodo del finanziamento per il trasporto pubblico in Val Bisagno: “Rischiamo di perdere 400 milioni di euro perché non vogliono fare lo skymetro. La sindaca non si prende le sue responsabilità, scarica le colpe su altri e non si presenta nemmeno a Roma per parlare con il Ministero, cosa che avrebbe dovuto fare dal primo giorno del suo mandato”.

 

Ruolo del vicesindaco – L’attacco di Piciocchi si estende anche all’assetto interno dell’amministrazione: “Mi domando cosa faccia tutto il giorno Silvia Salis, a parte registrare suggestivi reels sui social per dare le colpe di ogni cosa al centrodestra, delegando per il resto al vicesindaco Terrile la gestione di qualunque cosa”.

 

Richiesta di concretezza – La chiusura è un invito a cambiare rotta: “Vogliamo vedere fatti. Basta annunci, basta spot, basta passerelle, basta scaricabarile, basta recite, basta farse, basta bugie

Per restare sempre aggiornati sulle principali notizie sulla Liguria seguiteci sul canale Telenord, su Whatsapp, su Instagramsu Youtube e su Facebook.