Genova, la rigenerazione del litorale aumenterà del 20% in 5 anni il valore degli immobili
di Federico Amodeo
Nei prossimi cinque anni il valore medio delle case aumenterà del 20% passando dagli attuali 1.750 euro al metro quadrato a più di 2.100 euro, più 48% in 15 anni
La riqualificazione del litorale di Genova farà crescere il valore degli immobili del 20% in 5 anni, del 48% in 15 passando dagli attuali 100 miliardi di euro ai 150 miliardi nel 2035, con un incremento aggiuntivo di circa ottocento abitanti teorici e 5.350 addetti. E' quanto emerso dallo studio "La rigenerazione del litorale di Genova", presentato oggi nel corso di una conferenza stampa nell’ambito del 30° Forum di Scenari Immobiliari a Santa Margherita Ligure.
Il percorso di rigenerazione urbanistica del litorale intrapreso da Genova porterà nel corso dei prossimi cinque anni a una rivalutazione del 16% del patrimonio immobiliare della città, con conseguente crescita del 20% del valore medio delle case che passerà dagli attuali 1.750 euro al metro quadrato a più di 2.100 euro.
Il Comune di Genova ha affidato sia a Scenari Immobiliari che a Nomisma la redazione di due studi volti alla quantificazione, alla stima e alla valorizzazione qualitativa delle ricadute sociali ed economiche derivanti dall’attuazione organica dei molteplici interventi previsti nel piano di rigenerazione del litorale. Un piano che affianca alla necessaria rigenerazione urbana e infrastrutturale la razionalizzazione e ricollocazione di alcune delle funzioni portuali e la conseguente valorizzazione economica del patrimonio immobiliare cittadino direttamente e indirettamente interessato dai cinque macro ambiti di intervento: porto dell’innovazione (Foce), porto della diportistica (Molo, Maddalena, Prè), porto dei passeggeri (San Teodoro), porto delle merci (Sampierdarena, Cornigliano), porto della cantieristica (Sestri Ponente, Pegli).
Secondo lo studio di Scenari Immobiliari la rinnovata vocazione turistica, portuale e cantieristica internazionale dei sei distretti di Genova dovrà essere proiettata su tutto il territorio comunale al fine di renderlo attrattivo per visitatori, investitori e stakeholder e di stimolare lo sviluppo sociale ed economico e l’apertura di operatori, strutture e cittadini verso i mercati internazionali.
La città di Genova potrà essere in grado di attrarre investimenti e funzioni per lo sviluppo economico dell’intero territorio e di proporsi come interprete e anticipatrice dei nuovi bisogni sociali ed economici attraverso lo sviluppo di progetti coerenti con le strategie nazionali e comunitarie. Le operazioni di rigenerazione dovranno rispondere alla sfida lanciata dalle continue e rapide trasformazioni ambientali, sociali ed economiche proponendo soluzioni in grado di riconnettere gli ambiti urbani dell’entroterra e del porto, cancellando i confini tra due porzioni della stessa città tradizionalmente considerate separate.
Fondamentale saranno adattabilità e flessibilità, solidità e sostenibilità economica, puntuale ed estesa, della struttura portante del progetto di rilancio, pensato per essere attuato nelle diverse fasi di sviluppo sociale ed economico della città di Genova e nella molteplicità delle funzioni e delle tipologie insediative sull’arco temporale di quindici anni.
“Genova è in una profonda fase di trasformazione soprattutto nella parte che si affaccia direttamente sul mare, ma non solo – commenta Marco Bucci, Sindaco di Genova - Abbiamo 8 miliardi da spendere nei prossimi anni che serviranno per riqualificare interi territori della città, migliorare la mobilità interna con una particolare attenzione all’efficienza e alla ecocompatibilità del trasporto pubblico, potenziare ed efficientare le attività del porto migliorando la condizione ambientale. E dal 2025, con la fine dei lavori del Terzo Valico dei Giovi e del nodo ferroviario, saremo anche molto più accessibili dall’esterno, sempre in attesa che si concretizzino i cantieri per la Gronda autostradale.
"I risultati delle analisi condotte da Scenari Immobiliari e Nomisma ci consegnano numeri importanti e ci dimostrano che siamo sulla strada giusta: quella di una città che ha la reale ambizione di diventare Capitale del Mediterraneo e che ha tutte le potenzialità per poter concretizzare l’obiettivo. Ora sta a noi continuare questo percorso di ammodernamento e centrare tutti i traguardi che ci siamo prefissati nel tempo ma è evidente come Genova sia una città con grande appeal per il futuro, sulla quale vale la pena investire”.
“Tra i principali effetti della rigenerazione del litorale di Genova - dichiara Francesca Zirnstein, direttore generale di Scenari Immobiliari - è possibile prevedere e stimare un incremento dei livelli di dinamicità del mercato immobiliare della città. Nello studio commissionatoci dal Comune di Genova abbiamo stimato una crescita previsionale analizzando l’attuale contesto economico cittadino, a partire dalla conoscenza dell’ambito urbano genovese e di quello metropolitano maturato nel corso degli anni. Per il capoluogo ligure il lascito degli interventi di rigenerazione del litorale si manifesterà pienamente in funzione del livello di attuazione raggiunto dai diversi interventi, con dinamiche differenti rispetto agli ambiti urbani direttamente interessati dalle operazioni di riassetto infrastrutturale e portuale e di rigenerazione urbana”.
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