Genova, i centri sociali in piazza: "Non ci rassegniamo a vedere finire il TdN"
di Alessandro Bacci
Alcune centinaia i militanti scesi in piazza a un mese e mezzo dallo sgombero del Terra di Nessuno: "Genova resiste e desidera un futuro diverso"
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E' sfilato dietro al grande striscione 'Difendi gli spazi, diffondi l'autogestione' il corteo dei centri sociali genovesi che questo pomeriggio ha percorso le vie del centro cittadino. Alcune centinaia i militanti scesi in piazza a un mese e mezzo dallo sgombero del Terra di Nessuno nel quartiere del Lagaccio voluto dal Comune di Genova proprietario dell'area.
"Non ci rassegniamo a vedere finire così un'esperienza vitale e preziosa come quella di TdN - hanno detto al microfono - e quindi siamo in piazza per reclamare spazi di autogestione, socialità e cultura alternativa, per riprenderci le strade e dimostrare che Genova resiste e desidera un futuro diverso fatto di diritti, inclusione e giustizia sociale".
Il corteo è partito dalla stazione Principe per percorrere via Balbi, piazza della Nunziata, piazza Corvetto, via XII Ottobre, risalire per un pezzetto di via XX Settembre e chiudere in piazza De Ferrari. Fumogeni e torce hanno acceso il percorso, in particolare dentro le gallerie dove è stato anche disegnato un grande murale 'Resist'. La manifestazione si è svolta senza momenti di tensione e con un percorso comunicato nei giorni scorsi alle forze dell'ordine.
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