Genova, commissariato per mafia il consorzio al lavoro sullo Scolmatore del Bisagno. Stop ai lavori

di Marco Innocenti

Toti: "Abbiamo avviato la risoluzione del contratto con il consorzio che adesso potrà solo mettere in sicurezza il cantiere. Procederemo a nuovo affidamento"

La notizia arriva come un fulmine a ciel sereno negli uffici di Regione Liguria, dalla prefettura di Genova per conto della prefettura di Salerno, che ha emesso un provvedimento interdittivo per mafia a carico del Consorzio d'imprese ReseArch ovvero il consorzio di aziende a cui era stato aggiudicato l'appalto dello Scolmatore del Bisagno che stava operando ormai da alcuni mesi alle opere preliminari allo scavo.

"Ho ovviamente avvisato il ministro Cingolani per opportuna conoscenza - ha specificato il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti - Sta partendo ora una lettera al Consorzio d'Imprese affinché cessino immediatamente i lavori e affinché si predispongano le sole opere di messa in sicurezza del cantiere. Abbiamo poi avviato le opportune procedure di risoluzione contrattuale come prescrive il codice degli appalti. L'azienda ci fa sapere di aver proposto ricorso sia in via sospensiva che di merito ma per la Regione non c'è altra possibilità che sospendere i lavori e procedere poi a un nuovo affidamento secondo le normali procedure previste dalla legge in materia".

"Ci sono comunque due buone notizie anche in una vicenda come questa - ha poi aggiunto Toti - La prima è il fatto che finora sono stati svolti solo il 6% dei lavori. La seconda è che tutto questo conferma che i meccanismi di controllo funzionano e questo ci conforta anche in vista della pioggia di soldi che arriverà dal Pnrr".

"Ci attiveremo per far sì che questo cantiere fondamentale per la città di Genova non resti fermo un secondo in più di quanto è strettamente necessarioha precisato l'assessore ai lavori pubblici Giacomo Giampedrone.

Accanto al tema della ripartenza dei lavori, subito dopo le procedure per il nuovo affidamento, si inserisce anche quella del mantenimento dei lavoratori: “Sono almeno una cinquantina gli edili che stavano lavorando nel cantiere dello Scolmatore - spiega in una nota Andrea Tafaria, segretario generale Filca Cisl Liguria - e appena si insedierà la nuova azienda che si occuperà della ripartenza dei lavori ci muoveremo affinchè venga applicata la clausola di salvaguardia per coloro che erano impegnati nel cantiere e siamo certi che l’assessore Giampedrone, sempre attento a questa problematica, sarà al nostro fianco per garantire che questi lavoratori possano essere impiegati immediatamente quando ripartiranno i cantieri”.