Genova, nuove pratiche per la cura del verde pubblico: dai parchi alle aree spartitraffico

di Anna Li Vigni

Un prato lasciato al naturale fa bene all'ambiente: assorbe meglio le precipitazioni e fa percepire meno le ondate di calore

Un prato "incolto" ha al suo interno una biodiversità incredibile che fa bene alla città, al cittadino e quindi all'ambiente: assorbe meglio le precipitazioni e il calore. "Il problema è comunicare alle persone che lasciarlo con erba alta non è indice di incuria ma anzi di rispetto per la biodiversità", spiega Giuliano Pastorino responsabile del Verde di Aster Genova. 

I prati sono la Cenerentola degli ecosistemi urbani: a Genova ci sono ma non li vediamo. "Abbiamo una sorta di cecità nei confronti del verde", spiega Enrica Roccotiello botanica ambientale applicata dell'Università Genova.

Il prato va considerato una componente vivente: ogni cittadino può dare il suo contributo per esempio non estirpando piante o piantandone altre a suo piacimento e comunque non devastando in alcun modo gli spazi verdi.