Senato approva il Ddl per le vittime dei crolli, il provvedimento passa ora alla Camera

di M.C.

1 min, 30 sec

Il ddl sulle vittime di crolli nelle infrastrutture stradali riceve il via libera del Senato. Possetti: “Speriamo diventi presto legge”.

Senato approva il Ddl per le vittime dei crolli, il provvedimento passa ora alla Camera

È stato approvato oggi al Senato il disegno di legge a tutela delle vittime dell’incuria per gravi colpe nei crolli di infrastrutture stradali. Il provvedimento, tanto atteso dai familiari delle vittime del ponte Morandi e di altre tragedie, passa ora alla Camera dei Deputati per l’approvazione definitiva. “Speriamo che questa norma possa presto diventare legge”, ha dichiarato Egle Possetti, presidente del Comitato Ricordo Vittime Ponte Morandi.

Ringraziamenti – Possetti ha ringraziato tutti coloro che hanno lavorato al fianco del Comitato in questi anni, con una menzione speciale per l’avvocato Raffaele Caruso. Gratitudine è stata espressa anche verso i parlamentari che hanno sostenuto il provvedimento: “Un grazie particolare ai senatori Balboni, Basso, Minasi, Spinelli, al viceministro Rixi e al senatore Pirondini, oltre alle deputate Paita e Cavo per il loro impegno”.

Una norma necessaria – Questo disegno di legge rappresenta un importante passo avanti per garantire giustizia alle vittime di crolli infrastrutturali, ma non può sostituire un obiettivo essenziale: prevenire nuove tragedie. “Il provvedimento non potrà mai sostituire la ricerca continua della sicurezza e della cura nella gestione delle infrastrutture nazionali di tutti i tipi”, ha sottolineato Possetti, aggiungendo che resta prioritaria la ricerca della verità su quanto accaduto il 14 agosto 2018.

Un auspicio – Il Comitato si augura che questa norma, una volta approvata, non debba mai essere applicata in futuro. “Sarebbe un ulteriore grande traguardo”, ha concluso Possetti, sottolineando l’importanza di adottare politiche e pratiche preventive per la sicurezza delle infrastrutture.

Prossimi passi – Dopo l’approvazione al Senato, il ddl dovrà affrontare il voto alla Camera. L’auspicio è che il percorso parlamentare si concluda rapidamente, trasformando il disegno di legge in una norma operativa a livello nazionale.