Ex Ilva Genova, la Fiom scrive a Toti: “Ci restituisca la felpa”
di Alessandro Bacci
Il sindacato: "Gravi dichiarazioni". Il governatore replica: "Pronto a restituirla ma non comprendo le ragioni"
La Fiom-Cgil ha chiesto al governatore ligure Giovanni Toti la restituzione della felpa con la scritta 'FIOM' regalata nel 2016 al governatore ligure Giovanni Toti dopo la manifestazione dei metalmeccanici per far rispettare l'accordo di programma del 2005. La richiesta è stata formalizzata con una lettera aperta.
"Per noi - si legge nella missiva - la felpa della Fiom non è solo 'una felpa', ma un simbolo equivalente a una bandiera. Ricordandoci del concetto di Hegel di 'unità dialettica tra opposti' noi abbiamo soddisfatto la sua richiesta con tanto di fotografi presso il palazzo della Regione. In questi giorni sono apparse sue improvvide, gratuite e anche gravi dichiarazioni nei confronti della Fiom, dei suoi sei mila iscritti e dei lavoratori. Le confessiamo che ci siamo domandati il perché e l'unica risposta che ci siamo dati è un'esigenza elettorale per sviluppare il suo piccolo partito. Le sue dichiarazioni non meritano una nostra risposta - conclude la lettera -, tuttavia è evidente che hanno fatto venire meno quell'unità dialettica e con rammarico dobbiamo constatare che restano solo gli opposti. Pertanto siamo per cortesia a chiederle di restituirci la felpa della Fiom, ci dica lei quando e dove".
Nel pomeriggio è arrivata la risposta del governatore: "Cari amici della Fiom, ho custodito con attenzione la felpa che mi avete regalato, considerandola un prestito, simbolico e significativo, di cui avere cura, in quanto rappresentante di tutti i cittadini liguri. E sono pronto a restituirla in ogni momento, ma non riesco comunque a comprendere le ragioni della vostra richiesta". Dichiara Toti -"Ho riletto con attenzione le mie dichiarazioni e fatico a trovarne di irrispettose verso la vostra organizzazione, e più in generale verso l'impegno del sindacato a favore dei lavoratori", sottolinea Toti. "Sono certo che condividerete con me, infatti, la ferma condanna di ogni azione violenta come strumento di rivendicazione sociale", aggiunge.
"Non ho dubbi che anche voi, come me - prosegue rivolgendosi alla Fiom -, condanniate nel modo più fermo il ferimento di agenti, sicuramente non voluto ma purtroppo accaduto, che stavano semplicemente assolvendo al loro dovere. Così come sono convinto che il tentativo di occupare palazzi delle istituzioni, che rappresentano tutti i cittadini, sia una forzatura che travalica le regole delle relazioni industriali e delle legittime azioni di protesta".
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