Elezioni, scontro sullo Skymetro. Per Salis "si può trovare alternativa", assessore Gambino: "È la soluzione migliore"

di R.P.

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La candidata attacca la giunta sui 14 milioni spesi per "progettazioni che non vanno bene". L'assessore alla Mobilità: "Investiti, non buttati"

Elezioni, scontro sullo Skymetro. Per Salis "si può trovare alternativa", assessore Gambino: "È la soluzione migliore"

Continua lo scontro senza fine tra la giunta comunale e la candidata sindaca del centrosinistra Silvia Salis sullo Skymetro. Per Salis il centrodestra continua "a dire bugie ma in Val Bisagno se ne stanno rendendo conto, siamo al quarto progetto, 14 milioni dei genovesi per quattro progettazioni e anche la quarta non va bene". Il riferimento della candidata va alle ulteriori richieste di integrazioni e chiarimenti arrivata dal Ministero delle Infrastrutture sul quarto progetto. L'idea del centrosinistra è quella di lavorare "ad una soluzione alternativa", ovvero il tram, a cui il candidato del centrodestra Piciocchi ha però chiuso la porta rispondendo al comitato Opposizione Skymetro - Val Bisagno Sostenibile: "Anche dicessimo 'fermiamo lo Skymetro, ci mettiamo a pogettare il tram' - ha spiegato -, non saremmo in condizione di rispettare le scadenze" (leggi QUI).

Ma se per Salis "la destra deve smettere di presentare questo progetto come se stesse per partire, è un progetto che non esiste, non sono riusciti in più di tre anni a trovare una formula per far passare il progetto, dovrebbero smettere di raccontare bugie", secondo l'assessore alla Mobilità Sergio Gambino si tratta di un progetto "reale, finanziato, e per chi se lo fosse dimenticato approvato fin dall’inizio dal ministro Enrico Giovannini, esponente del centrosinistra, fondatore dell’ASviS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile) e punto di riferimento nazionale sui temi green e della mobilità sostenibile". Lo Skymetro secondo l'assessore sarebbe "l’unica soluzione seria e moderna per la mobilità della Val Bisagno. Collegherà Molassana a Brignole in 12 minuti. Il tram, che pure viene sbandierato da anni, richiederebbe 27 minuti per lo stesso tratto, taglierebbe mille parcheggi, bloccherebbe la viabilità sulla sponda destra e creerebbe enormi problemi ai sottoservizi. Se non è mai stato realizzato, un motivo ci sarà. Ma del resto, per chi è rimasto fermo a combattere nemici immaginari del secolo scorso, qualsiasi progetto che guardi al futuro suona come minaccia. Quando si ha paura del cambiamento, anche il progresso sembra pericoloso. I genovesi, però, sanno distinguere tra chi parla e chi lavora. Tra chi si arrampica su vecchie ideologie e chi mette in campo soluzioni".

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