Elezioni regionali Liguria, Bordero racconta la fatica dei portavoce

di Antonella Ginocchio

Il collaboratore di Forza Italia: “Bisogna pesare non solo le parole, ma anche le virgole”

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In questa calda campagna elettorale, arroventata ancor più dalla calura estiva, non corrono soltanto i candidati alla ricerca di voti, ma anche i portavoce. Una figura, quest’ultima, che funge spesso da “cuscinetto” tra la politica e la comunicazione. Gianteo Bordero, portavoce di Forza Italia, che in questa campagna corre insieme a Liguria Popolare e a Polis, ci racconta la sua esperienza in questo ruolo, spesso giocato soprattutto dietro le quindi, ma molto delicato.

Bisogna pesare non solo le parole, ma anche le virgole, perché in politica, ancor più che nella grammatica, oggi spesso maltrattata, - dice Bordero  – è necessario trovare un punto di equilibrio. In politica è importante la ricerca di un punto dove ci si possa incontrare su posizioni comuni”. Bordero fa capire che l’uso della virgole è importante anche nei contatti con la stampa, in un ruolo che unisce la comunicazione alla a buona conoscenza e, addirittura, all’esperienza politica.

Per Bordero la fatica in queste settimane è stata doppia, visto che Forza Italia, per volontà del coordinatore regionale, Carlo Bagnasco, ha siglato una sorta di matrimonio con Liguria Popolare e Polis. “Ma è stato anche molto bello partecipare alle riunioni interlocutorie e poi stilare il primo comunicato congiunto”, ribadisce Bordero, spiegando che anche nella vita del portavoce le soddisfazioni non mancano mai.