Dopo il Rousseau City Lab, Cosimo Maria Ferri: "Intelligenza artificiale nella giustizia? Non è una priorità"
di Redazione
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"Un robot non potrà mai sostituire professionalità, impegno e buon senso"
Dopo che ieri i protagonisti del Rousseau City Lab avevano dibattuto l'ipotesi che l'intelligenza artificiale possa entrare nel sistema giudiziario italiano, oggi arriva la riposta di Cosimo Maria Ferri. Il componente della commissione Giustizia della Camera, in una nota, ha replicato così alle parole del ministro Bonafede che aveva detto che "l'intelligenza artificiale può senza dubbio dare un contributo importante permettendo al magistrati di lavorare meglio": "La politica - ha scritto Ferri - deve consentire agli operatori della giustizia di lavorare nel migliore dei modi. Il robot non può sostituire la loro professionalità, impegno, buon senso e equilibrio che aiutano peraltro a risolvere le controversie. Si continui ad investire nell'informatizzazione, nella tecnologia, nel piano di assunzioni portato avanti dai nostri Governi, per rendere così gli uffici più efficienti. Si può studiare l'applicazione delle tecnologie più avanzate al campo del diritto, ma un'accelerazione sul tema senza cautele rischia di essere dannosa per un sistema in fragile equilibrio come il nostro".
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