Donatini (Cisl Liguria): "Ancora troppi persone negli uffici postali nonostante i divieti"

di Marco Innocenti

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"Le bollette non sono urgenti, tutti gli operatori hanno rinviato le scadenze"

Donatini (Cisl Liguria): "Ancora troppi persone negli uffici postali nonostante i divieti"

“Troppi liguri si recano ancora alle poste e per di più di senza motivi urgenti". L'allarme arriva da Claudio Donatini, segretario regionale Cisl Liguria. "Nonostante i divieti imposti dal recente decreto legge - spiega Donatini - volti a contenere la diffusione dell’epidemia di Coronavirus rileviamo un costante afflusso della clientela presso gli sportelli degli Uffici Postali che al momento restano aperti al pubblico”.

“Si rischiano multa e denuncia - prosegue - In moltissimi casi tale afflusso di clienti è motivato dallo svolgimento di attività e operazioni che nulla hanno a che fare con il carattere di urgenza e inderogabilità previsti dal decreto governativo come valide motivazioni di uscita dal proprio domicilio. E pertanto, si tratta di violazioni di legge, punibili con multa di 206 euro e denuncia penale. Ad esempio, ci si può recare allo sportello per ritirare la pensione se non si possiede il Bancoposta. Possono essere ritirate raccomandate o altra corrispondenza in giacenza presso gli uffici. Si possono spedire corrispondenza e pacchi a carattere di urgenza".

"E' invece vietato - conclude Donatini - pagare bollette che hanno una scadenza non prossima (praticamente tutte considerando che la tempistica è stata differita in avanti da tutti gli operatori, pubblici e privati, che erogano servizi). Non ci si può recare agli sportelli postali per avere informazioni su prodotti finanziari. E comunque, nel dubbio, meglio telefonare prima all’ufficio postale per capire se il servizio richiesto può essere rimandato o soddisfatto online”..