"Dog Eat Dog", 11 inediti e una cover per la leggenda Pino Scotto

di Giulia Cassini

2 min, 39 sec

I segreti sul nuovo lavoro disponibile in cd fisico dal mese di aprile

"Dog Eat Dog", 11 inediti e una cover per la leggenda Pino Scotto

Da venerdì 27 marzo, sarà disponibile sulle piattaforme streaming e in digital download “Dog Eat Dog” (Nadir Music), il nuovo album di Pino Scotto con 11 inediti e una cover targata Vanadium (Don’t Be Looking Back), mentre il cd in formato fisico uscirà nel mese di aprile.

"Voglio che ogni nuovo album che scrivo sia diverso dai precedenti – racconta Pino Scotto  Mi piace sperimentare, ma sempre mantenendo un sound coerente, quello che mi contraddistingue ormai da anni. Con “Dog Eat Dog” ho voluto portare 11 brani inediti che raccontassero a modo mio la società di oggi: il titolo si riferisce infatti alle piccole battaglie sociali che ogni giorno scoppiano inutilmente".

L’album, prodotto artisticamente da Pino Scotto, è mixato masterizzato da Tommy Talamanca presso i Nadir Music Studios di Genova, mentre la produzione esecutiva è dello stesso Pino Scotto e Federico Gasperi. Alle chitarre e arrangiamenti Steve Volta, al basso Leone Villani Conti (Trick or Treat), alla batteria Federico Paulovich (Destrage) e alle tastiere Mauri Belluzzo (Graham Bonnett, ex Rainbow).  Per un assaggio musicale cliccare qui .

"Tommy Talamanca -aggiunge Scotto- è un chitarrista, un compositore, un artista a tutto tondo, un produttore, lavorare con lui è fenomenale. Ha sempre l’orecchio pronto, è costantemente sul pezzo, coglie ogni dettaglio, qualsiasi sfumatura". Sul panorama musicale di settore si sbilancia: "Bisogna tornare alle radici, lo dico sempre ai ragazzi che intraprendono questa strada. Non mi piace l’evoluzione, o meglio l’involuzione, del metal oggi. Fino al fenomeno grunge c’ è stata una bella rivoluzione, che poi non in molti hanno compreso. Dagli anni Novanta in poi si sono perse le fondamenta, il blues, il rock ‘n’ roll, non ci sono riff, assoli di chitarra, è sparita la musica con la “m” maiuscola, e senza una base solida il castello cade". Lancia poi un messaggio: "Per restare giovani? Ci vuole una grande passione, che sia la musica o altro non importa. Ma è necessaria quella scintilla che faccia piangere, ridere, arrabbiarsi, è il segreto per affrontare gli alti e bassi della vita e uscirne fuori". 

Pino Scotto è, come detto, un'icona del rock nazionale. Carismatico e grintoso singer, dotato di una voce profonda e graffiante, ha iniziato la sua carriera al termine degli anni '70, incidendo il primo 45 giri con i Pulsar e poi diventando dopo qualche tempo frontman dei Vanadium, la heavy rock band più importante della scena italiana, con cui ha realizzato sette grandi album. Il primo album solista risale all’inizio degli anni Novanta ovvero "Il Grido Disperato di Mille Bands" , poi un crescendo fino agli ultimi lavori del 2018 “Live For a Dream”, album che racchiude due inediti ed una ripresa dei brani più famosi del suo percorso artistico, e “Eye for an Eye”, il suo ottavo album di inediti, il primo contenente esclusivamente brani cantati in inglese.