Crisi di governo, Toti spinge per il Draghi bis: "Subito al lavoro per ricostruirlo, possibilmente senza il Mov5s"
di Giorgia Fabiocchi
L'ex presidente della Bce si è detto irremovibile, "non si può vivacchiare" sono state le sue parole. Adesso ci sono cinque giorni per fargli cambiare idea
Il presidente della Liguria e fondatore di Italia al Centro spinge per il Draghi bis, per ripartire da dove si è fermato: ieri sera, giovedì 14 luglio ndr, quando il primo ministro si è dimesso, dopo essere salito al Quirinale.
"Ora subito al lavoro per il #Draghi bis. Possibilmente senza quel Movimento 5 Stelle che oggi ha dimostrato la sua vera essenza: un partito anti modernista, anti sistema, anti italiano e totalmente inaffidabile. Mi aspetto che tutte le forze responsabili del Paese, nel centrodestra come nel centrosinistra facciano sentire al più presto la loro voce in tal senso. Chiunque per interesse di partito volesse cavalcare i capricci e le contorsioni di questa pessima politica si porrebbe sullo stesso livello dei grillini, condividendo le loro responsabilità. I voti in Parlamento di Italia al Centro con Toti sono a disposizione di un Draghi bis, senza se e senza ma".
Nel frattempo l'ex presidente della Bce si è detto irremovibile, "non si può vivacchiare" sono state le sue parole. E adesso ci sono cinque giorni pieni per fargli cambiare idea, dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella ai partiti di Governo che gli stanno chiedendo di non lasciare.
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