Crevari: come salvare l'ultimo negozio? Telenord apre il dibattito, la proposta di Mattia Crucioli

Quali soluzioni concrete per difendere il piccolo commercio dei borghi? Dopo i contributo di Federico Giacobbe e Rita Bruzzone rispettivamente "Orgoglio Genova Bucci" e Partito Democratico, Matteo Frulio, possibile candidato centro sinistra Municipio Ponente (leggi sotto) 

https://telenord.it/crevari-come-salvare-l-ultimo-negozio-telenord-apre-il-dibattito-la-proposta-di-rita-bruzzone-86605  

https://telenord.it/crevari-come-salvare-l-ultimo-negozio-telenord-apre-il-dibattito-la-proposta-di-giacobbe-86553

https://telenord.it/crevari-come-salvare-l-ultimo-negozio-telenord-apre-il-dibattito-la-proposta-di-matteo-frulio-86722

nel dibattito di telenord.it si sono alternati le visioni video di Alessio Piana (Lega) e di Alessandro Cavo (Confcommercio e presidente Camera Commercio Genova). 

https://telenord.it/crevari-come-salvare-l-ultimo-negozio-telenord-apre-il-dibattito-la-proposta-di-alessio-piana-86783

https://telenord.it/crevari-come-salvare-l-ultimo-negozio-telenord-apre-il-dibattito-la-proposta-di-alessandro-cavo-86822

Ora il nuovo spunto di Mattia Crucioli candidato al ruolo di sindaco della città capoluogo per la lista Uniti per la Costituzione. 

"La chiusura di negozi, bar e punti di socialità nei piccoli comuni dell'entroterra così come nelle nostre frazioni è un fenomeno in fase avanzata e va contrastato perché tali negozi costituiscono un presidio importante contro lo spopolamento e sono fondamentali per anziani e per chi non può spostarsi agevolmente.

Il Comune potrebbe incentivare, quantomeno mediante agevolazioni fiscali se non anche con contributi diretti, la creazione di circoli con bar e vendita di prodotti alimentari. Oppure contrattando (o imponendo) oneri di apertura di piccoli punti vendita ai grandi supermercati, come giustamente avete suggerito nel vostro articolo.

Mi impegno a inserire tali punti nel mio programma rivedendo a fondo il piano del commercio: è giusto che le grandi catene di distribuzione, che fino ad oggi hanno contribuito ad impoverire il tessuto dei negozi di vicinato, ora inizino a contribuire alla sua ricostituzione".

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