Costa Crociere, vertice con i sindacati: "Cassa integrazione? Forse sarebbe il male minore"
di Marco Innocenti
Scognamillo (Fit Cisl): "L'azienda ha sempre dimostrato attaccamento al territorio e ai dipendenti"
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Centinaia di lavoratori Costa Crociere sono col fiato sospeso, in attesa di quello che dovrebbe essere l'incontro decisivo per il loro futuro professionale. Venerdì 24 aprile le rappresentanze sindacali saranno in conference con i vertici della compagnia del fumaiolo giallo per conoscere il piano di rilancio messo a punto dall'azienda per far fronte alla crisi derivante dall'emergenza coronavirus. L'azienda, stando alle indiscrezioni circolate in giornata, potrebbe richiedere un sacrificio a propri dipendenti, ricorrendo alla cassa integrazione ma sembra che queste possano essere in numero molto limitato.
"Partiamo dal fatto che la situazione delle crociere è drammatica - ha detto Mauro Scognamillo, segretario generale di Fit Cisl Liguria - Tutte le navi a livello mondiale sono ferme. Quindi pensare oggi quale possa essere la strada per una società importante come Costa è difficile. Con l'azienda abbiamo avuto fino ad oggi un rapporto improntato alla massima serietà. Ci aspettiamo che ci possa essere una richiesta di cassa integrazione, che è non mai una bella cosa bella ma è forse il male minore in un momento come questo. Costa Crociere fa parte di un gruppo americano e in America, quando c'è una situazione di difficoltà, si limitano a chiamare i dipendenti dicendo loro "Da domani siete a casa". Costa invece ha sempre dimostrato di essere diversa, di essere attaccata al territorio e a tutti i suoi dipendenti e anche in quest'occasione siamo certi che sarà così".
"Ci aspettiamo una soluzione che non sia dranmmatica per i lavoratori - ha aggiunto Scognamillo - ma io ritengo che, com'è sempre stato, anche in quest'occasione ci sarà modo di dialogare con i vertici dell'azienda, trovando una soluzione soddisfacente per tutti, per i dipendenti e per un'azienda come Costa, che rappresenta un'importante valore aggiunto per l'intera città di Genova".
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