Costa Crociere potrebbe chiedere la Cassa Integrazione per gli 800 dipendenti

di Marco Innocenti

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Si deciderà tutto in un vertice fra azienda e sindacati

Costa Crociere potrebbe chiedere la Cassa Integrazione per gli 800 dipendenti

Con tutte le crociere interrotte almeno fino alla fine di maggio e la gestione di sbarchi e rimpatri di passeggeri ed equipaggi, Costa Crociere sta affrontando questa crisi senza precedenti per il settore crocieristico. Ad essere in trepidante attesa per il proprio futuro sono soprattutto i circa 800 dipendenti della compagnia del fumaiolo giallo. Domani, venerdì, ci sarà un vertice fra i sindacati di categoria e l'azienda per valutare le tante ipotesi sul tavolo ma non è escluso che Costa possa anche far ricorso alla Cassa Integrazione. 

Nel porto di Genova, intanto, prosegue lo sbarco dei 1519 passeggeri e degli 898 marittimi ancora a bordo di Costa Deliziosa. La nave, attraccata nello scalo genovese dopo aver sbarcato alcune centinaia di passeggeri nel porto di Barcellona, è stata sottoposta al protocollo di sicurezza ormai collaudato nei precedenti scali obbligati delle altre navi della compagnia e le operazioni stanno andando avavtni senza particolari intoppi. "La situazione sanitaria a bordo - ha annunciato Costa Crociere - non presenta alcun problema per la salute pubblica e nessun caso di Covid-19. Le operazioni proseguiranno anche nei prossimi giorni in base alla programmazione dei trasferimenti, che la compagnia è riuscita a pianificare nonostante le complessità attuali dovute alle restrizioni ai viaggi imposte a livello globale dai Governi per ridurre la diffusione del contagio".

Si avvia a conclusione anche il viaggio di Costa Magica, la nave rimasta bloccata nei Caraibi fin dai primi giorni dell'emergenza. Gli ultimi passeggeri e parte dell'equipaggio sono già stati sbarcati nei giorni scorsi a Miami e a bordo restano "soltanto" 617 marittimi, quelli strettamente necessari alla navigazione. La nave, proprio in queste ore, starebbe facendo rotta per il porto di Ancona, dove ad attenderla ci saranno le autorità della Sanità Marittima per i controlli necessari prima dello sbarco o dell'eventuale isolamento dei soggetti che dovessero risultare positivi. 

Sembra ormai definito anche il destino di Costa Favolosa, l'unica nave ancora in navigazione. Dopo essere ripartita dalle Canarie con a bordo solo membri dell'equipaggio, la nave è attesa domani, venerdì, nel porto di Taranto dove farà la quarantena. A darne l'annuncio, con un messaggio su Facebook, è stata la stessa ministra dei trasporti Paola De Micheli: "L’equipaggio della Costa Favolosa ha lasciato le isole Canarie e arriverà a Taranto venerdì 24 aprile - ha scritto - Trascorrerà a bordo la quarantena per il Covid 19 e la nave sarà ormeggiata in una zona lontana dal tessuto cittadino, presso il porto di Taranto. In questo momento desidero ringraziare il sindaco di Taranto, che con professionale responsabilità sta seguendo le operazioni e l’Autorità di Sistema Portuale del mar Ionio, la capitaneria di porto e le autorità sanitarie per l’impegno e la dedizione che stanno dimostrando anche in questa occasione“.