Coronavirus, Toti conferma: "Scuole riaprono mercoledì"
di Marco Innocenti
Samp-Hellas Verona si giocherà il 13 maggio
Nuovo aggiornamento dalla Sala Trasparenza della Regione Liguria, in questa giornata di domenica 1 marzo. "La zona della provincia di Savona è stata inclusa nelle aree di attenzione rispetto al contagio - ha detto Giovanni Toti - Lì restano in vigore le limitazioni che oggi sono presenti in tutta la Liguria. Il resto della Liguria rientra nel resto del territorio nazionale dove sono in vigore provvedimenti per limitare il contagio ma non prevedono specifiche chiusure. Sto per firmare un'ordinanza aggiuntiva, sentito il sindaco Bucci: tra queste c'è la riapertura delle scuole dalla giornata di mercoledì e ove ottemperino a quanto previsto dalle normative nazionali, dotandosi di dispositivi per garantire sicurezza ed igiene come i dispenser di disinfettanti fuori dalle aule. Sulla partita di domani a Marassi, abbiamo scelto di far giocare a porte chiuse (la notizia verrà poi superata in serata dalla decisione della Lega Calcio di non disputare il match, ndr). Per quanto riguarda l'università, abbiamo previsto la chiusura totale per tutta la settimana - ha aggiunto Toti - fatte salve eventuali attività che la stessa università ritenesse non rinviabili, con tutte le precauzioni del caso". Sulla questione Sampdoria-Verona, però, va detto che l'ultima parola spetterà alla Lega Serie A che adesso dovrà prendere una posizione ufficiale in merito. "Faccio anche presente - ha aggiunto Toti - che da domani tutto lo sport può ripartire. Tutte le manifestazioni sportive tornano a potersi disputare, eccezion fatta per Sampdoria-Verona".
"Stiamo lavorando per far sì che si possa avere una comunicazione più celere per la presenza di altri gruppi provenienti da regioni a rischio nei nostri alberghi - ha spiegato Toti - Ci sono problemi di privacy e di comunicazione ma agiremo anche per responsabilizzare i titolari di strutture alberghiere affinché ci segnalino presenze di gruppi lombardi, almeno per sapere dove potrebbero trovarsi situazioni di espansione del virus".
"Queste le scelte prese oggi - ha concluso Toti - e mi spiace se qualche informazione si è accavallata ma dobbiamo spesso confrontarci anche con le politiche che arrivano da Roma. La situazione cambia di ora in ora e anche le nostre decisioni devono farlo per renderle coerenti con le situazioni che stiamo affrontando".
"Abbiamo tre nuovi casi, due positivi a Laigueglia e uno a Rapallo - ha spiegato poi l'assessore alla sanità Sonia Viale - Per quanto riguarda il caso della persona rientrata da Singapore, il tampone ha dato esito negativo. Restano le limitazioni degli accessi agli ospedali per tutelare le persone più fragili e il decreto del presidente del consiglio dei ministri riaffermerà le misure sanitarie che ormai dovremmo conoscere in maniera approfondita. Si raccomanda di evitare i luoghi affollati e mantenere le distanze".
Si cerca di fare chiarezza anche sulla questione dei certificati medici per gli alunni delle scuole. "Dovrà essere presentato certificato medico solo in caso di malattia infettiva - ha spiegato l'assessore Ilaria Cavo - Non richiesto certificato per la riammissione a scuola per assenze a causa di malattie non infettive. Tutti coloro che sono stati assenti da scuola prima della sospensione dovuta all'ordinanza, ma per motivi diversi come settimana bianca o motivi di famiglia, non dovranno portare alcun certificato medico al momento del loro rientro a scuola".
"La sala operativa della protezione civile - ha spiegato l'assessore competente Giacomo Giampedrone - proseguirà a 360 gradi per tutta la Liguria e per tutti i nostri concittadini che potranno aver bisogno di qualunque necessità, specialmente per chi sarà costretto all'isolamento. In queste ore stanno tornando a casa tutti i residenti nelle zone rosse, oltre a tutti gli altri. I primi a partire sono gli ospiti degli hotel di Alassio e Laigueglia residenti in zone rosse. In tarda serata partiranno anche tutti gli altri ospiti dell'hotel di laigueglia che abitano fuori dalle zone rosse".
"Vorrei dare un messaggio alla città di Genova - ha aggiunto il sindaco Marco Bucci - Teatri, cinema e manifestazioni pubbliche tornano lentamente alla normalità. Ma dobbiamo tener presente due cose: le misure addizionali di protezione igienica devono essere rinforzate e lo chiedo a tutti i genovesi perché ce n'è bisogno, per evitare che la nostra città diventi un focolaio. In quel caso, dovremo mettere in pratica grosse limitazioni alla libertà di tutti, con enormi ricadute economiche. Per evitarlo, serve tirarsi su le maniche e seguire le misure precauzionali finora messe in atto. E sono certo che i genovesi sapranno farlo e usciremo da quest'emergenza".
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