Coronavirus, il M5S contro Toti: "Faccia autocritica, affermazioni irresponsabili su Conte"

di Redazione

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Tosi e Melis: "Accantoni per il momento la sua campagna elettorale perenne"

Coronavirus, il M5S contro Toti: "Faccia autocritica, affermazioni irresponsabili su Conte"

Giovanni Toti attacca e il Movimento 5 Stelle risponde. Poco dopo le dichiarazioni del premier Giuseppe Conte, il governatore della Liguria ha pubblicato una diretta su Facebook: "Poco fa il nuovo messaggio del Premier. Sarà l’ultima puntata... Ho il timore che tutti i messaggi del premier Conte mostrino e dimostrino la fragilità di una classe dirigente del Paese che non sa che cosa fare. C'è bisogno di grande serietà, c'è bisogno di grande rigore, di tenere i punti cardinali che ci danno gli epidemiologi. I morti di oggi non sono frutto delle politiche di ieri, sono frutto di quello che abbiamo fatto forse malamente nelle scorse settimane – sostiene Toti – Tutte le volte in questa sorta di messaggi drammatici a puntate cambiamo qualcosa, il momento è difficile per tutti, ma proprio perché è difficile bisognerebbe cercare di avere una linea e tenerla qualche ora". 

All'indomani, il Movimento 5 Stelle della Liguria ha risposto con una nota: "Caro Presidente Toti, lei chiede, a più riprese e con ogni mezzo, di evitare le critiche. Invito che fin qui ci ha sempre trovati d'accordo, non a caso non siamo mai intervenuti, anche quando le sue dichiarazioni andavano 'oltre'. Sa perché lo abbiamo fatto? Perché profondamente rispettosi, solidali e vicini alle esigenze dei nostri cittadini che, in questo momento, di tutto hanno bisogno fuorché di polemiche. Dopo le sue affermazioni irresponsabili della notte scorsa, però, non possiamo rimanere in silenzio: se lei, da un lato, chiede rigore e toni bassi dall'altro, senza alcuno scrupolo, non perde occasione per attaccare i suoi avversari politici. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte non aveva ancora terminato di parlare agli italiani e lei aveva già pronto un post in cui insinua che la responsabilità della morte dei nostri concittadini è da ricercare nella 'classe dirigente del Paese'. Governatore lei ne ha sempre per tutti, tranne che per se stesso in un momento in cui, appellandoci a senso di responsabilità e serietà, stiamo chiedendo ai nostri cittadini sforzi immani per arginare i contagi, per sconfiggere la pandemia e gettare le basi per la ripartenza della nostra Liguria. La verità Presidente, e vorremmo se ne rendesse conto una volta per tutte, è che lei non è Davide che combatte, da solo, contro Golia. La verità è che qui, tutti, ognuno per la sua competenza e responsabilità, sta facendo il possibile per vincere questa 'guerra' rinunciando a toni sensazionalistici e alla ricerca del consenso a tutti i costi". Lo scrivono, in una nota, i parlamentari liguri del M5S e i consiglieri regionali Andrea Melis e Fabio Tosi.

"La verità, Governatore, - proseguono - è che dovrebbe per una volta fare autocritica verso le sue politiche prima di 'lavarsene le mani' scaricando su altri la responsabilità della morte dei nostri cittadini. Perché vede Presidente, se è vero ad esempio che il personale medico e paramedico ligure, fin dall'inizio dell'emergenza Coronavirus, è stato rifornito poco e male di dispositivi di protezione individuali, non siamo altrettanto sicuri che lei non abbia nulla da rimproverarsi. Al contrario. E' davvero certo di poter imputare totalmente al governo nazionale queste gravi carenze? Non si affretti a rispondere a questa domanda, ci sarà tempo e modo per analizzare eventuali responsabilità. Ora è il momento dell'impegno, non delle polemiche".

"E allora Governatore le chiediamo solo questo: concentri tutti i suoi sforzi nell'affrontare ogni aspetto di questa vicenda. Accantoni la sua campagna elettorale perenne e tralasci le polemiche perché non sarà certo un suo post urlato e irrispettoso o una sua dichiarazione, a permetterci di lasciarci alle spalle l'emergenza. Quanto a noi: ci troverà, come sempre, dalla parte dei cittadini per affrontare con lealtà e spirito di squadra questa guerra per il bene della nostra grande comunità. Buon lavoro" concludono.