Coronavirus, nuove misure restrittive: "Chiudono tutte le attività non necessarie"

di Marco Innocenti

2 min, 30 sec

"Restano aperti alimentari, farmacie, banche, poste e assicurazioni"

Coronavirus, nuove misure restrittive: "Chiudono tutte le attività non necessarie"

Quasi un'ora d'attesa, con milioni d'italiani pronti ad ascoltare il discorso del premier Giuseppe Conte sull'atteso nuovo giro di vite alle misure restrittive. Alla fine, poco dopo le 23.30, ecco la comunicazione da Palazzo Chigi: "Ho scelto di rendervi tutti partecipi della sfida che stiamo affrontando - ha detto il premier Giuseppe Conte - In questi giorni durissimi ci misuriamo con notizie che ci feriscono, lasciando un segno che resterà sempre impresso nella nostra memoria. La morte di tanti concittadini è un dolore che si rinnova ogni giorno, questi decessi e per i valori che oggi condividiamo non sono semplici numeri. Sono persone, storie di famiglie che perdono affetti più cari. Le misure adottate richiedono tempo prima che spieghino i loro effetti. Sono misure severe, rinunciare a radicate abitudini non è facile ma non abbiamo alternative. Dobbiamo resistere, solo in questo modo riusciremo a tutelare noi stessi e le persone che amiamo. Il nostro sacrificio di restare a casa è minimo se paragonato al sacrificio di altri concittadini, negli ospedali e nei luoghi cruciali del paese c'è chi rischia molto di più. Penso ai medici, agli infermieri, alle forze dell'ordine, alle forze armate, ai trasportatori, ai lavoratori dei servizi pubblici e dell'informazione: donne e uomini che compiono ogni giorno un atto di grande responsabilità e di amore nei confronti dell'Italia intera".

"Oggi abbiamo deciso di chiudere nell'intero territorio nazionale ogni attività produttiva non strettamente necessaria, cruciale, indispensabile per garantire beni e servizi essenziali. Abbiamo lavorato tutto il pomeriggio con i sindacati e le associazioni di categoria per stilare una lista dettagliate in cui sono indicate le filiere delle attività necessarie per il funzionamento dello stato in questa fase di emergenza. Resteranno aperti tutti i supermercati e i negozi alimentari e di generi di prima necessità. Non abbiamo previsto nessuna restrizione sui giorni di apertura. Invito tutti a tenere la massima calma e non fare code per la corsa agli acquisti. Resteranno aperte farmacie, parafarmacie, i servizi bancari, postali, assicurativi e finanziari. Assicureremo tutti i servizi essenziali come i trasporti. Al di fuori di questi criteri consentiremo solo attività di smart working e attività produttive ritenute rilevanti per la produzione nazionale. Rallentiamo il motore produttivo ma non lo fermiamo". Palazzo Chigi fa sapere che le misure restrittive andranno avanti fino al 30 aprile.

"Questo ci consente di affrontare la fase più acuta, con una decisione che si rende necessaria per contenere la diffusione dell'epidemia. L'emergenza sanitaria si sta trasformando in emergenza economica ma dico a tutti che lo stato è qui. Il governo mettera in campo misure straordinarie per ripartire. Mai come ora la nostra comunitò deve stringersi come una catena a difesa del bene più importante che è la vita. Se venisse meno anche un solo anello, ci esporemo a rischi ancora più grandi. Così torneremo presto alle nostre fabbriche, fra le braccia di parenti e amici. Lo facciamo perché amiamo l'Italia: uniti ce la faremo"