Coronavirus: 24 tamponi positivi in Liguria, 3 decessi
di Redazione
14 sono in ospedale. 65 sul traghetto in quarantena ancora 10 giorni. Punto stampa dalla Sala Trasparenza
"I tamponi positivi al coronavirus sono 24 di cui 14 ospedalizzati, tre i decessi dopo l'ultimo di questo pomeriggio al San Paolo di Savona. Proseguono le attività di sorveglianza attiva - sono 399 le persone controllate - e la collaborazione con tutto il sistema", dichiara l'assessore alla Sanità Sonia Viale nel corso del punto stampa quotidiano presso la Sala Trasparenza di Regione Liguria a Genova. I 14 ospedalizzati, nello specifico, sono così suddivisi: 1 paziente presso Asl1, 5 pazienti in Asl2, 7 persone ricoverate al San Martino di Genova, una persona in Asl5.
Un aggiornamento anche sul paziente deceduto a Savona: si tratterebbe di un cittadino di 72 anni di Andora, transitato dall'ospedale di Albenga, come dichiara l'agenzia ANSA, poi ricoverato al San Paolo di Savona dove è deceduto.
"Abbiamo un quantitativo sufficiente per mettere in sicurezza personale sanitario e delle pubbliche assistenza", tranquillizza l'assessore, dopo le preoccupazioni dei giorni scorsi sulla mancanza dei dispositivi DPI. Sono in corso incontri con gli enti gestori del territorio, case di cura, ospedali, che hanno supportato familiari e tutelato la salute delle persone.
L'assessore alla protezione civile Giampedrone affronta il tema della quarantena a bordo della motonave Rhapsody ferma al porto di Genova e ricorda che "siamo in contatto con i responsabili di Grandi Navi Veloci, il caso positivo è sbarcato a Tunisi il giorno 28 e abbiamo ancora 10 giorni di quarantena per le persone a bordo, 65 in tutto, di nazionalità miste". Terminate invece correttamente tutte le procedure per rimpatriare gli ospiti degli alberghi di Alassio e Laigueglia che ancora si trovavano in Liguria.
"Sempre più attuale il tema delle lezioni a distanza", spiega l'assessore alla formazione Ilaria Cavo, dopo la notizia della chiusura delle scuole in tutta la nazione fino al 15 marzo. "C'è la disponibilità da parte di Liguria Digitale di ospitare tutti i docenti che abbiano necessità di un supporto di team per fare le lezioni a distanza, basta scrivere una mail e prenotarsi uno spazio per avere un'ora di lezione a distanza", spiega l'assessore. Molti docenti sono già attrezzati dalle loro abitazioni, dai loro istituti scolastici, ma questa è una opzione in più per chi avesse bisogno di aiuto. Sono 1400 i docenti che fanno parter del progetto "Scuola Digitale", venerdì ci sarà una riunione per aiutarli.
"Il nostro è un sistema che lavora a rete, stiamo mitigando il fenomeno", afferma il commissario Alisa Walter Locatelli. "In questa regione si trova un numero di casi in cui l'incremento che sta purtroppo colpendo altri comuni del nostro Paese è molto basso. La nostra azione di mitigazione è stata efficace".
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