Consiglio Regionale, Toti e Viale assenti. Scoppia la polemica: "Una presa in giro"

di Redazione

Lunardon: "44 interrogazioni riguardano l’emergenza sanitaria e interpellano l’Assessore Viale"

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Dopo mesi di lockdown anche il consiglio regionale in Liguria torna alla normalità. I consiglieri e i membri della giunta si sono riuniti in aula e non più in videoconferenza, ovviamente indossando le mascherine e con l’obbligo di mantenere le distanze di sicurezza. Alle 10 è iniziata regolarmente la seduta ma dai banchi di via Fieschi si è alzata una polemica. L'assessore Sonia Viale risulta assente per motivi istituzionali, Giovanni Toti, invece, risulta impegnato alla presentazione di Euroflora a palazzo Tursi. Giovanni Lunardon, capogruppo del Pd in regione, denuncia la situazione: "Tanto per informare i cittadini nel primo consiglio in presenza ci sono all’odg 73 interrogazioni. 44 riguardano l’emergenza sanitaria e interpellano l’Assessore Viale. Oggi però la Viale non c’è’. Motivi istituzionali, pare. Due terzi delle interrogazioni non possono svolgersi. Molte di quelle interrogazioni sono state presentate negli ultimi tre mesi e non hanno mai ricevuto risposta, nonostante l’impegno di darne risposta scritta entro dieci giorni, cosa mai accaduta. Non mi interessa sapere se l’assessore Viale ha comunicato tardivamente o meno o quale sia l’iniziativa istituzionale. Ne’ se a mancare sia stato il Presidente Piana che ha convocato il consiglio in assenza dell’assessore più coinvolto dalle interrogazioni. O l’assessore Cavo che era presente per la Giunta quando abbiamo deciso la data del Consiglio per garantire la presenza degli assessori. Non si prende in giro il Consiglio. Le risposte si devono non a noi ma ai cittadini. Non darle o non farlo per tempo non è’ un’offesa a noi ma ai cittadini. Ovviamente l’accesso agli atti che abbiamo fatto ad inizio emergenza non ha mai dato esito. I documenti dell’emergenza, formalmente, ancora adesso, non sono mai arrivati."

Poi un messaggio al governatore Toti: "Il presidente aveva chiesto a gran voce di convocare il consiglio in presenza, anche insolentendo il Presidente del Consiglio. E per una volta eravamo anche d’accordo. Peccato che ad un’ora dall’inizio del Consiglio di lui non ci sia manco l’ombra. E’ in TV tanto per cambiare. Un’altra dimostrazione di come dica una cosa e sistematicamente ne faccia un’altra. Indecente. Interesseremo la Corte dei Conti. Non si scherza con i soldi dei contribuenti."