Caso Polizia Locale, Terrile risponde a Piciocchi: "Oltre a fare domande, dia delle risposte"

di R.P.

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Il vicesindaco replica all’ex reggente su polizia locale e trasferimenti, citando atti, date e interrogazioni già discusse in Consiglio

Caso Polizia Locale, Terrile risponde a Piciocchi: "Oltre a fare domande, dia delle risposte"

“Al di là delle domande, attendiamo qualche risposta”: con queste parole il vicesindaco di Genova Alessandro Terrile replica via social all’ex vicesindaco Pietro Piciocchi, che aveva espresso pubblicamente perplessità sulla decisione di trasferire il comandante della Polizia Locale Gianluca Giurato alla Direzione Ambiente (LEGGI QUI), dopo l’inchiesta che ha coinvolto una quindicina di agenti.

Replica politica – Terrile rivendica la legittimità delle domande poste da Piciocchi e assicura che in Consiglio Comunale sarà possibile ottenere tutte le risposte del caso. Tuttavia, osserva che molte delle risposte richieste oggi erano già note, o dovevano esserlo, all’interno della Giunta che Piciocchi ha guidato fino a tre settimane fa.

Segnalazioni – Secondo quanto ricostruito attraverso gli atti dell’indagine, l’11 ottobre 2024 due agenti della polizia locale avrebbero segnalato all’assessore alla sicurezza condotte gravi da parte di alcuni colleghi: minacce, violenze e persino la sottrazione di denaro ai fermati.

Procura – A seguito di queste segnalazioni, il 25 novembre successivo il comandante Giurato avrebbe trasmesso alla Procura un’annotazione di polizia giudiziaria sul caso. Terrile si dice sorpreso che il vicesindaco reggente e la Giunta potessero essere all’oscuro di tutto questo.

Direzione Ambiente – Rispondendo all’obiezione sul nuovo incarico affidato a Giurato, Terrile ricorda che la Direzione Ambiente è considerata strategica e che la posizione dirigenziale risultava vacante dal 5 aprile 2023.

Precedenti interrogazioni – Terrile sottolinea inoltre che i fatti oggi al centro dell’inchiesta per presunta corruzione erano già stati parzialmente portati all’attenzione del Consiglio Comunale il 10 ottobre 2023, grazie a interrogazioni del gruppo del Partito Democratico.

Collaboratrice – In quell’occasione, venne sollevato il tema dei potenziali conflitti di interesse tra la proprietà immobiliare di una collaboratrice dell’assessore ai servizi sociali e gli affidamenti a una cooperativa sociale guidata da una persona a lui vicina. Dopo la discussione, l’unico provvedimento adottato dall’Amministrazione sembra essere stato l’allontanamento della collaboratrice, mentre gli affidamenti oggetto d’indagine sono proseguiti.

Garanzie e politica – “Gli indagati si difenderanno nel procedimento, e sono innocenti fino a prova contraria”, scrive Terrile, ribadendo la fiducia nella magistratura. Ma sul piano politico, aggiunge, “oltre a fare domande, Piciocchi dovrebbe dare risposte”.

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