Camogli, Monsignor Tasca benedice il cimitero: "Persi i propri cari due volte"
di Alessandro Bacci
L'arcivescovo di Genova: "Davanti a un evento del genere c'è anche un senso di impotenza al quale non siamo abituati"
"La sintesi di questa vicenda è dolore su dolore: chi ha perso una persona cara l'ha persa una seconda volta". L'arcivescovo di Genova Marco Tasca questa mattina ha benedetto il cimitero di Camogli franato in parte lunedì scorso verso il mare portandosi dietro oltre 200 bare, di cui ad ora 20 quelle recuperate più due salme ripescate sulla costa di Genova. Tasca si è raccolto in preghiera con una ristretta rappresentanza della città: amministrazione, forze dell'ordine, protezione civile.
"Davanti a un evento del genere - ha detto - c'è anche un senso di impotenza al quale non siamo abituati perché vorremmo avere tutto sotto controllo sempre e comunque; cerchiamo di vivere questo evento, come tutte le stagioni difficili, con quella speranza che la fede cristiana sa dare".
Tasca ha concluso: "A questa comunità dico il dolore è grande non solo per chi ha perso una persona cara ma per tutta questa città e a questa città dico di guardare avanti per poter vivere e non sopravvivere anche con uno sguardo al futuro".
In mattinata è stata avviata la fase operativa massiva di recupero dei feretri con l'impiego dei sommozzatori del Comsubin.
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