Camogli, allevavano suini in condizioni igieniche precarie: denunciati
di Redazione
In un'azienda agricola 18 animali (incluso un cinghiale) erano tenuti dentro ad un deposito sporco e buio, colmo di rottami pericolosi
Allevavano un nutrito gruppo di suini, incluso un cinghiale selvatico, in una struttura sporca e inadatta ad ospitare animali, piena di rottami, batterie esauste e motori: i carabinieri forestali hanno denunciato un'azienda agricola a Camogli per gravi carenze igieniche e sanitarie.
I 18 animali erano tenuti o in aree fatiscenti, usate per l'abbandono di rifiuti pericolosi. In particolare il cinghiale selvatico era destinato alla riproduzione di prole "ibrida" maiale-cinghiale senza specifica autorizzazione. Gli animali erano costretti a riposare sul cemento, immersi nella penombra, anche di giorno.
I militari hanno sequestrato 18 animali, che versavano in situazione di disagio. Agli allevatori sono stati contestati la illecita detenzione di animali pericolosi, la detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura e l'abbandono incontrollato di rifiuti speciali pericolosi, potenzialmente dannosi per l'ambiente.
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