Camilla Canepa fu dimessa dall'ospedale di Lavagna con ancora le piastrine basse
di Alessandro Bacci
È quanto emerge dalle prime indagini sulla morte della ragazza, in casi come questi i protocolli prevedono la somministrazione di una terapia
Camilla Canepa, la studentessa di 18 anni morta 9 giorni dopo avere ricevuto il vaccino AstraZeneca in un open day, fu dimessa dall'ospedale di Lavagna il 4 giugno con ancora le piastrine basse e solo dopo una notte di osservazione. Un particolare che fa pensare agli investigatori dei Nas, coordinati dai pm Francesca Rombolà e Stefano Puppo insieme all'aggiunto Francesco Pinto, che i medici non le somministrarono alcuna terapia come invece previsto dai protocolli. La ragazza era stata sottoposta a una tac senza contrasto.
Dalle linee guida Aifa pubblicate il 26 maggio, emerge che in caso di piastrinopenia dopo il vaccino i pazienti debbano essere trattati con immunoglobine e steroidi. Proseguono le indagini della procura di Genova sulla vicenda. I pm sentiranno tutti i medici che hanno preso in cura la giovane. Dal medico di base al ginecologo, passando per il personale sanitario degli ospedali di Lavagna e del San Martino e quelli dell'hub vaccinale dove le è stato inoculato il siero.
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