Bassetti: "No vax? Significa aver dimenticato oltre 100mila persone morte"

di Alessandro Bacci

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L'infettivologo: "nuova stretta sul green pass? Spingerebbe molte persone a vaccinarsi. Nel mio ospedale l'80% di ricoverati non sono vaccinati"

Bassetti: "No vax? Significa aver dimenticato oltre 100mila persone morte"

"Nel mio ospedale l'80% di ricoverati sono non vaccinati, non possiamo permettercelo". E' lapidario Matteo Bassetti, primario di Malattie infettive all'ospedale San Martino di Genova, ai microfoni della trasmissione "L'Italia s'è desta" secondo cui serve una nuova stretta sul Green pass. "Questo - afferma - spingerebbe altre persone a vaccinarsi".

Per Bassetti alcune attività in questo periodo andrebbero ristrette unicamente a chi è vaccinato e a chi è guarito. "Chi è ideologicamente schierato contro le vaccinazioni, che per me è il 2-3%, non si vaccinerebbe, ma tutto il restante sono convinto andrebbe a vaccinarsi". Una sorta di "obbligo indiretto", anche se l'infettivologo afferma che sarebbe "per l'obbligo diretto".

Si poi a vaccinare i bambini. "Dobbiamo farlo - dice - perché questa è una malattia infettiva prevenibile che, seppur raramente, può dare delle complicazioni anche ai loro. In un caso su 7 il covid può dare le complicanze del long covid ma in rari casi si può morire. Il ragionamento che dobbiamo fare per questo vaccino è lo stesso che facciamo per quello del morbillo, parotite e varicella".

Infine sui no vax Bassetti commenta: "Un mondo che perde così rapidamente la memoria è un mondo che fa paura. Quando vedo certe manifestazione significa aver dimenticato oltre 100mila persone morte e gli operatori sanitari che hanno lottato. E' come non riconoscere il sacrificio di chi è andato in guerra".