Bar e ristoranti: da oggi si può mangiare al chiuso e bere il caffè al banco

di Anna Li Vigni

Il coprifuoco alle 23 favorisce le prenotazioni nei ristoranti. Il caffè al banco è un piacere ma in molti preferiscono stare all'aperto

Si respira aria di ottimismo ed entusiasmo tra i ristoratori genovesi che in questo primo giorno di giugno hanno iniziato ad accogliere la clientela finalmente all'interno dei propri esercizi commerciali anche se molti bar e ristiranti si sono da tempo attrezzati con spazi esterni e dehors per la somministrazione.

Questa novità ha portato molti genovesi stamane nel bar sotto casa o in centro prima di andare al lavoro per un "caffè in tazza" al banco.

La "normalità" di un gesto quotidiano e usuale, entrare in un bar o al ristorante oggi sembra essere un traguardo e una conquista per chi oltre che alla consumazione ha voglia di scambiare qualche chiacchiera con un amico o un'amica. Quello che sembrava una scontata routine quotidiana è diventata per molti un sogno mentre si è trattato di un incubo senza fine per ristoratori ed esercenti di bar che hanno dovuto sostenere in questi mesi con tanti sacrifici  la propria attività tra chiusure e restrizioni.

Chi ha manifestato e protestato, chi ha dovuto chiudere e chi è riuscito a sopravvivere. Chi si è inventato e reinventato il lavoro per non perdere di vista la clientela. La ripartenza è lenta ma c'è e tutto fa pensare che con il vaccino si possa davvero ritornare ad una vita quasi normale con prudenza e precauzioni.

Il coprifuoco resta alle 23 ma quell'ora in più permette a tutti di lavorare e vivere al meglio anche quella tanto sospirata cena.