Autostrade, Regione Liguria minaccia la messa in mora del Mit. De Micheli: "Basta polemiche"

di Redazione

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Botta e risposta con il governo, lunedì tutti convocati a Roma. Il M5S: "Toti usa questi disagi per campagna elettorale?"

Autostrade, Regione Liguria minaccia la messa in mora del Mit. De Micheli: "Basta polemiche"

La Giunta della Regione Liguria oggi pomeriggio firmerà un atto di messa in mora del Mit per chiedere i danni provocati dai problemi della rete autostradale. Lo ha annunciato il governatore Giovanni Toti. "E' in corso un doloso piano scriteriato - ha detto parlando del piano cantieri - per rimediare a decenni di inerzia in una sola mensilità alla fine del lockdown. La regionalizzazione delle infrastrutture è tema fondamentale. Il primo che revocherei è il Mit, questo Governo, questo ministro e tutti i direttore generali, credo che sia la revoca più urgente"

Immediata la risposta della ministra delle infrastrutture e dei trasporti, Paola De Micheli, che ha chiesto al presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, "una moratoria" sulle polemiche relative ai cantieri autostradali, annunciando di aver convocato lunedì 15 giugno al Mit la Regione, Aspi, Anas ed Fs italiane (rpt: Fs italiane) "per valutare ulteriori misure di mitigazione dell'impatto dei cantieri sulla viabilità".

“Alla luce dei disagi rilevati questa settimana – spiega il Mit – e poiché la responsabilità istituzionale del ministero e della Regione consiste nel garantire la sicurezza, la ministra Paola De Micheli ritiene sia necessario uno sforzo maggiore da parte di tutti gli attori coinvolti nei processi di manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade e di quelli che possono garantire la mobilità alternativa”, spiega la nota.

"Il Governatore si decida: prima dichiara che intende chiedere un incontro urgente con Autostrade per avere contezza dei recenti disagi patiti dai liguri sulla rete autostradale; poi, senza informare la cittadinanza sull'esito di tale incontro, se mai c'è stato, si scaglia contro il Governo, colpevole a suo dire di non dare le risposte attese". Lo scrive in una nota il capogruppo regionale M5s Fabio Tosi. "A proposito di millantati incontri con Autostrade… se veramente questo incontro sbandierato ai quattro venti si è tenuto, allora qualcosa non torna - scrive Tosi -. Il concessionario, in sede di confronto, si è forse dimenticato di informare il governatore che erano in corso interventi che avrebbero generato ulteriori disagi? O invece Toti ha preferito tacere per usare quei disagi e alimentare la polemica in chiave di campagna elettorale?". "Al di là dell'acrobazia mediatica con cui Toti non accusa il concessionario per l'ennesima mattinata infernale per la viabilità - scrive Tosi - quello che stupisce è che Toti non si renda conto che chiedere i danni al Governo equivale a chiederli ai cittadini. Che colpe non ne hanno. E tanto che ci siamo: che ne è stato della dichiarazione con cui il governatore aveva promesso che Regione Liguria si sarebbe costituita parte civile contro Autostrade per il crollo del pronte Morandi? Siamo alle solite: il Governatore è forte con i deboli e debole con i forti"

"Come al solito il Presidente Toti preferisce fare polemica o scrivere lettere piuttosto che mettersi a lavorare. O forse il suo attacco gratuito e a testa bassa contro il Mit è il classico sistema di chi prova ad attaccare per primo, per evitare che qualcuno gli chieda conto della proprie innegabili responsabilità. Ma la verità è che se la Regione avesse fatto il proprio dovere fino in fondo e cioè se avesse programmato in modo serio con la concessionaria i lavori sulle tratte autostradali liguri non ci troveremmo in questo disastro viabilistico". Lo dichiara il gruppo Pd in Regione Liguria in una nota. "Ma come -prosegue -, Toti e la sua Giunta si lamentano delle ingerenze del Governo, sventolando il vessillo dell'autonomia e poi, quando possono, non esercitano le proprie competenze? Troppo comodo scaricare sempre la colpa sugli altri. In questo campo Toti è un vero campione. Come negli annunci. Rimarrà un mistero il motivo per cui, in 3 mesi di lockdown, quando lungo le autostrade liguri non passava neppure una macchina, la Regione non sia riuscita a ottenere da Aspi l'apertura di almeno un cantiere. Dei veri incapaci. Il presidente della Giunta ha incontrato due volte, negli ultimi 15 giorni, i vertici di società Autostrade, ma evidentemente non si sono detti niente o comunque non hanno sciolto il nodo dei cantieri". "Che spetti all'Ente regionale svolgere un ruolo di coordinamento degli interventi sul territorio lo dice la storia di questa Regione - prosegue il Gruppo Pd -. Purtroppo abbiamo a che fare con il peggiore presidente della storia della Liguria. Sono due anni che chiediamo alla Giunta regionale di avviare un tavolo con le aziende di trasporto pubblico, Rfi, Trenitalia e le concessionarie autostradali, per coordinare cantieri e mobilità su tutto il territorio ligure. Prendiamo atto positivamente che lo promuoverà il Mit, colmando un vuoto della Regione".