ArcelorMittal Genova, i lavoratori proclamano lo stato d'agitazione
di Redazione
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Pubblicato un comunicato dopo la notizia che dal 1° gennaio non è in vigore l'integrativo aziendale
ArcelorMittal ci ha comunicato verbalmente la notizia che con il 1/1/2020 non è in vigore l'integrativo aziendale. Mentre il Tribunale concede un periodo di tempo per mettere a norma l'Altoforno 2, permettendo ad azienda e governo di trovare soluzione alla complicatissima vicenda ex-Ilva, Arcelor Mittal in maniera arrogante annulla elementi del salario contrattato e diritti conquistati dai lavoratori negli anni scorsi. Da un lato Arcelor Mittal ha aperto la procedura di cessione dei lavoratori ad Ilva in As e recede dal contratto di affitto, ma contemporaneamente non riconosce i diritti conquistati negli anni passati. Non possiamo accettarlo!
Facciamo un parziale elenco a titolo esemplificativo:
- Maggiorazione decimi di turno
- Maggiorazione festività e straordinario
- Tempo e cambio tuta
- Mansione Ima
- Mansione Taf
- Permessi di donazione sangue
- Chiamate sul lavoro
- Agibilità sindacali nazionali
- Comandati sciopero (es Zin)
In sinergia con le O.O.S.S nazionali Fim, Fiom, Uilm chiediamo di contrastare il comportamento arrogante dell'azienda! Non possono essere i lavoratori a pagare! I lavoratori di Genova non accetteranno ulteriori sacrifici e proclamano lo stato di agitazione pronti ad ogni azione di lotta necessaria!
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