Arcelor Mittal, al via la cassa integrazione per Covid-19 per tutti i mille dipendenti
di Marco Innocenti
Sarà retroattiva al 16 marzo e durerà 9 settimane
Arcelor Mittal ha aperto la procedura per la cassa integrazione ordinaria per covid-19 per tutti i circa mille dipendenti dello stabilimento di Genova Cornigliano. Nel contempo l'azienda ha ritirato la contestata cassa integrazione per crisi aziendale che aveva aperto a febbraio per 130 lavoratori e che aveva provocato proteste e minacce di manifestazioni da parte dei lavoratori che si erano però fermati di fronte all'aggravarsi dell'emergenza coronavirus.
La cassa integrazione appena aperta è retroattiva a partire dal 16 marzo, durerà 9 settimane. Alcune decine di lavoratori rimarranno nello stabilimento per garantire la sicurezza degli impianti e per dare modo alle navi ormeggiate di poter ripartire con il loro carico.
"Si tratta di una soluzione chiesta in più occasioni dal sindacato e che tutela la salute dei lavoratori - commenta il segretario genovese della Fiom Bruno Manganaro - Non è interesse di nessuno che la fabbrica si fermi, ma ora la situazione impone a tutti una presa di responsabilità in attesa che tornino le condizioni per poter produrre in sicurezza".
"Adesso l'unica vera priorità è la salute di tutti i lavoratori - aveva detto Alessandro Vella, segretario generale Fim Cisl Liguria in diretta su Telenord - Le aziende devono avere il coraggio di fermarsi di fronte all'emergenza, per una o due settimane se necessario".
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