Afghanistan, a Genova attivate strutture ed enti del terzo settore
di Marco Garibaldi
Baroni: "Siamo in attesa di ricevere indicazioni dal Sai-Sistema di accoglienza integrazione, di Anci e ministero degli Interni"
Per far fronte alla situazione difficile in Afghanistan il Comune di Genova ha annunciato di voler attivare la rete del terzo settore per gestire l'emergenza.
"La nostra direzione Politiche sociali sta effettuando una ricognizione sui posti disponibili presso le proprie strutture e quelle degli enti del terzo settore per preparare la nostra città all'eventuale accoglienza di profughi afgani. Siamo in attesa di ricevere indicazioni dal Sai-Sistema di accoglienza integrazione, di Anci e ministero degli Interni".
Lo annuncia il consigliere delegato ai Servizi sociali del Comune di Genova Mario Baroni:
"Nel frattempo vogliamo essere pronti alla gestione dell'accoglienza emergenziale di donne, bambini e uomini che scappano dalla tragedia umanitaria in atto, in particolare coloro i quali hanno lavorato nella missione italiana in Afghanistan - ha aggiunto Baroni -. Genova, come ha già ricordato il sindaco Bucci, ha una forte tradizione di solidarietà ed è pronta a fare la propria parte: insieme ad Anci, Prefettura e Regione, il Comune sta lavorando a una forte sinergia con tutti i soggetti del terzo settore per una stretta collaborazione nella gestione dei profughi".
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