Un prezioso micro-presepe esposto per il "Natale in Accademia"

di Giulia Cassini

E' tra i più piccoli esistenti a firma di Johann Baptist Cetto

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Torna nella teca che lo protegge e in un riquadro che allo stesso ne esalta la preziosità, al rinnovato Museo dell'Accademia Ligustica,  il micro-presepe bavarese destinato ad una devozione intima e raccolta,  che all'epoca avveniva ad esempio nelle dimore aristocratiche o nelle celle dei monasteri. E' il periodo compreso tra il XVII e il XVIII secolo e venivano usati materiali eterogenei (principalmente terracotta, cera, mollica di pane, vetro filato, osso, alabastro, madreperla, corallo e avorio).  

Si tratta dell'opera  di Johann Baptist Cetto ( Mainz 1671 circa - Tittmoning 1738). "Il presepe esposto appartiene proprio a questa tipologia - spiega il Conservatore del Museo dell'Accademia Giulio Sommariva - ed era stato presentato nel 1868 all'Esposizione Artistico- archeologico-industriale di Genova nella sezione dedicata ai lavori in osso, avorio, madreperla, piccoli bronzi, giungendo qui per lascito del genovese Antonio Merli  nel 1874. Una volta era  registrato come presepe intagliato in avorio con conrnice guarnita in filigrana e come tale venne considerato fino al 1960".

In realtà, le figurine sono modellate in cera, materiale assai soggetto al deperimento e per questo è stato esposto con i dovuti accorgimenti solo durante il periodo natalizio. La raffinata esecuzione si rintraccia nella varietà della composizione, dalla definita prospettiva, dalle figure realizzate con dovizia di particolari (mirabile in particolare il panneggio dell'angelo che si libra in volo circondato da un alone di luce) oltre allo sfondo con la città turrita e il paesaggio lacustre che sfuma  tra monti e insenature. Non casuale la contestualizzazione e la sua valorizzazione a Genova, da sempre patria di collezionisti, come documentato anche dai documenti relativi all'esistenza di rilievi in cera del pittore e ceroplasta napoletano Giovanni Azzolino.

Si deve ricordare che il Museo, con la riapertura di sabato 14 dicembre dopo i lavori di ristrutturazione, ospita attualmente due mostre intitolate "Immagini della Natività nelle collezioni del Museo dell'Accademia Ligustica di Belle Arti" e "Bernardo Strozzi nella chiesa di San Domenico: bozzetti, frammenti, documenti". Il Museo di Largo Pertini 4 è aperto dal martedì al sabato dalle 14:30 alle 18:30 con ingresso a 5 euro e ridotto a 3 euro.  Tutte le informazioni sul sito dedicato.