Miroslava, profuga ucraina a Telenord: "Sogno che questo incubo finisca presto"

di Redazione

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"Ho scoperto la guerra dal rumore delle bombe. Mio marito è rimasto a combattere. Nella fuga correvamo per riscaldarci"

Miroslava, profuga ucraina a Telenord: "Sogno che questo incubo finisca presto"

Miroslava Steranchak, una delle donne ucraine arrivate a Genova l'altra notte, è stata ospite di Telenord durante la Diretta Live di questo pomeriggio. "Devo ringraziare l'associazione che ci ha recuperato al confine con la Polonia, dove siamo arrivate dopo aver camminato tanto al freddo. Anzi, ad un certo punto correvamo per riscaldarci".

Lei viveva con la famiglia a circa duecento chilometri da Kiev, vicino a un aeroporto. E quindi era una delle tantissime persone in pericolo. "Sì, ho due bambini, di otto e tredici anni, che avevano tanta paura. Io non avrei mai pensato di vivere la guerra. Poi, una notte siamo stati svegliati dalle bombe".

"Mio marito adesso è soldato, è rimasto lì a combattere. Se riusciamo a sentirci? Poco, solo una volta al giorno per scambiarci qualche parola".

Almeno per lei e i figli la situazione è migliore: "Ora siamo più riposati, ma il vero sospiro di sollievo lo abbiamo fatto quando siamo saliti sul pullman che ci ha accolto, benissimo tra l 'altro". 

Certo, le preoccupazioni restano. "Sono preoccupata per fratelli, sorelle, cugini, quelli che sono rimasti lì".

Oggi è l'otto marzo. Non tutte le donne se la sentono di lasciare il Paese. "Sì, molte preferiscono restare accanto ai loro mariti, essere pronto ad aiutarli, cucinare, eccetera .Le nostre donne sono buone. Speriamo soprattutto per loro che tutto finisca presto".

Il presidente Zelensky la convince. "Per me è bravo; sta ffacendo il bene dell'UIcraina":

Il domani è incerto: "I bambini vorrebbero restare qui, si trovano bene. Non so, vederemo quello che succederà"