Vela, la tecnologia ambientale sale a bordo di Maccaferri Futura per proteggere gli oceani

di Simone Galdi

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Durante la preparazione alla regata Les Sables-Horta-Les Sables, Luca Rosetti testa strumenti innovativi per il monitoraggio dei mari

Vela, la tecnologia ambientale sale a bordo di Maccaferri Futura per proteggere gli oceani

La barca oceanica Maccaferri Futura, guidata dal velista Luca Rosetti, è il primo laboratorio galleggiante italiano a testare tecnologie per la raccolta di dati ambientali durante una regata internazionale. Il progetto, sostenuto da università e imprese, punta a contribuire alla conoscenza dello stato di salute dell’Oceano.

Tecnologie ambientali – A bordo del Class40 Maccaferri Futura, realizzato da Luca Rosetti in collaborazione con Officine Maccaferri, è partita una nuova fase di sperimentazione scientifica in mare aperto. Il velista, in vista della regata Les Sables-Horta-Les Sables, ha già avviato una serie di campionamenti ambientali utilizzando strumenti avanzati per la raccolta di dati su temperatura, salinità, pH e ossigeno disciolto. I dati vengono trasmessi in tempo reale al database europeo EmodNet grazie al dispositivo Sailing Box, installato sulla barca.

Citizen science – Il progetto non si limita alla raccolta automatica di dati oceanografici: Rosetti è coinvolto anche nello sviluppo di protocolli di citizen science, in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Vengono raccolti campioni di aria e acqua per identificare contaminanti antropici e molecole emesse dal fitoplancton, con l’obiettivo di “misurare il respiro dell’Oceano”, come dichiarato nel progetto, e stimare l’impatto della crisi ecologica in corso.

Analisi molecolari – La novità di quest’anno è la presenza, a bordo, delle fibre SPME-FFA, sviluppate da SRA Instruments e Chromline. Si tratta di micro-campionatori in grado di assorbire composti organici volatili e semivolatili, marcatori dello stato di salute dell’ambiente marino. I campioni prelevati verranno poi analizzati presso i laboratori dell’Università Bicocca per verificare la presenza di contaminanti persistenti e metaboliti prodotti da organismi marini alla base della catena alimentare.

Navigazione oceanica – Il primo prelievo è già stato effettuato durante il trasferimento della barca verso Les Sables d’Olonne, porto di partenza della regata atlantica. La Les Sables – Horta – Les Sables, con partenza il 28 giugno, prevede 2.540 miglia nautiche suddivise in due tappe: andata e ritorno tra la costa francese e Horta, alle Azzorre. Rosetti affronterà l’andata in doppio con Matteo Sericano, mentre la tappa di ritorno sarà in solitaria. Per il navigatore italiano si tratta della prima vera sfida oceanica con il nuovo Class40.

Prospettive – Oltre al significato sportivo, la regata assume quindi anche un valore scientifico. L’obiettivo dichiarato è quello di rendere la navigazione in oceano una piattaforma utile al monitoraggio ambientale, unendo sport, ricerca e tecnologia. Il test svolto nel corso della regata servirà anche da base per la qualificazione alla prossima Transat Café L’Or Le Havre Normandie, in programma a ottobre.

Partnership – Il progetto si inserisce nel quadro più ampio delle attività promosse da Officine Maccaferri, azienda fondata nel 1879 e oggi attiva in oltre 130 Paesi. Con un fatturato superiore ai 650 milioni di euro, la società è specializzata in soluzioni ingegneristiche per la mitigazione del rischio idrogeologico e la sicurezza delle infrastrutture. La partecipazione a iniziative legate al monitoraggio ambientale conferma un interesse crescente verso l’innovazione sostenibile anche in ambito marino.

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