Uisp, il presidente nazionale Manco: "Bisogna tutelare i veri lavoratori dello sport"
di Maria Grazia Barile
"No alla scelta del decreto Cura Italia di stabilire un tetto per lo sport di base"
È stato da poco emanato il decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze, di concerto con il Ministro per le Politiche giovanili e lo Sport, sulla base del quale sono state definite le modalità di presentazione delle domande a Sport e Salute per ricevere l'indennità di 600 euro prevista dal Decreto Legge "Cura Italia" per il mese di marzo 2020 a favore dei collaboratori sportivi.
Sul sito di Sport e Salute Spa, si legge: possono richiedere l'indennità i titolari di rapporti di collaborazione, già in essere alla data del 23 febbraio 2020 e ancora pendenti al 17 marzo 2020, data di entrata in vigore del Decreto Legge "Cura Italia". È inoltre espressamente prevista una priorità per i collaboratori sportivi che nel periodo d'imposta 2019 non abbiano percepito compensi superiori a 10.000 euro complessivi.
"Non apparteniamo alla categoria di coloro che amano dire 'l'avevamo detto'. Però abbiamo il dovere di dire no, così non va bene! – sono le prime parole, a caldo, di Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp - perché è una scelta parziale e discriminatoria. Abbiamo cercato in tutti i modi di dire che 'il tetto' non era scelta coerente con quanto lo stesso Ministro per lo sport Spadafora aveva sostenuto sin dall'inizio dell'emergenza".
"Nel decreto Cura Italia gli interventi di sostegno al reddito superano di gran lunga la soglia dei 10mila euro, perché per lo sport di base è stato stabilito un limite? In questo modo – aggiunge Manco - non si tutelano i veri lavoratori dello sport, che già in queste settimane devono fare i conti con il proprio sostentamento e quello del proprio nucleo familiare. La Uisp ha riconosciuto dal primo giorno dell'emanazione del Cura Italia l'importanza delle misure a sostegno dei collaboratori sportivi, che avevamo colto anche come un punto di non ritorno dall'emersione del precariato per centinaia di migliaia di persone. Ora siamo certi che la promessa di trovare ulteriori risorse si trasformerà da subito in atti concreti".
"Ci teniamo a sottolineare l'ottima impostazione e la chiarezza delle procedure annunciate da parte di Sport e Salute SpA – conclude il presidente Uisp Manco – che ringraziamo anche per aver ascoltato le nostre preoccupazioni e considerazioni riguardo l'iter che sarà attivo sulla piattaforma informatica sul sito www.sportesalute.eu".
Nel frattempo, l'Uisp Nazionale ha già dato tempestiva e immediata diffusione dell'opportunità per i collaboratori sportivi, sulla piattaforma "Servizi per le Associazioni e le Società Sportive" dell'Area Riservata web Uisp 2.0, sul sito www.uisp.it e sui propri profili social ufficiali, restando a completa disposizione dell'intera rete associativa, con tutti i Comitati regionali e territoriali.
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