Uiltrasporti, il segretario generale Tarlazzi sulla gig economy: "Bene intesa europea sui rider: primo passo per riconoscimento tutele ai lavoratori"
di Lorenzo Aluigi
"Un segnale politico importante per un settore in forte espansione come quello della gig economy”
“L’accordo raggiunto ieri dai 27 Ministri del lavoro dell’Ue rappresenta una prima indicazione molto positiva che va nella direzione da noi auspicata da tempo. Un segnale politico importante per un settore in forte espansione come quello della gig economy”.
Commenta così il Segretario Generale della Uiltrasporti Claudio Tarlazzi la notizia circa l’esito della votazione sulla nuova direttiva europea sul lavoro delle piattaforme digitali che facilita il riconoscimento dei lavoratori come subordinati.
“I lavoratori delle piattaforme digitali, se eterorganizzati, non devono essere considerati lavoratori autonomi e a loro deve essere applicato il contratto maggiormente rappresentativo e collegato all’attività svolta. In Italia siamo riusciti negli anni scorsi a stringere importanti accordi in questo senso con alcune delle maggiori piattaforme di food delivery che operano nel nostro Paese, ma sono ancora troppi i contratti pirata e le irregolarità che si riscontrano in molte realtà. Ora è importante - conclude Tarlazzi - che si arrivi presto ad un’approvazione definitiva della direttiva mantenendo e rafforzando questa direzione intrapresa affinché i rider e i lavoratori delle piattaforme digitali in generale possano avere tutti gli stessi diritti e le stesse tutele in tutta Europa”.
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