Uilt: “Accorciare la filiera logistica per legalizzare il settore”

di Carlotta Nicoletti

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Uilt chiede un intervento urgente per contrastare le pratiche illecite in logistica e proteggere i lavoratori, anche indiretti

Uilt: “Accorciare la filiera logistica per legalizzare il settore”

Il caso FedEx, recentemente emerso, ha sollevato preoccupazioni sulla legalità del settore della logistica. In seguito alle indagini, la Uiltrasporti ha sottolineato l’urgenza di intervenire per ridurre la filiera delle attività logistiche. “Questo caso rende ancora più evidente la necessità di ridurre la filiera”, si legge in una nota del sindacato, che evidenzia come queste pratiche abbiano ricadute negative sui lavoratori.

Lavoratori a rischio

La Uiltrasporti denuncia che l’adozione di pratiche illecite danneggia i lavoratori, sia quelli diretti che quelli indiretti. “Si punta alla massimizzazione del profitto, anche illecito, a scapito della sicurezza e delle tutele”, ha dichiarato il sindacato. È necessario fermare queste condotte per proteggere il lavoro e garantire le dovute tutele.

Proposte per il settore

Nel rinnovato CCNL la Uiltrasporti ha introdotto norme per il rispetto della legge sugli appalti. Inoltre, dal 2018, il sindacato ha richiesto l’introduzione del reverse charge nel settore della logistica, per far sì che sia il committente a pagare l’IVA, riducendo così il rischio di evasione fiscale.

Preoccupazioni per l’occupazione

Nonostante le inchieste, il sindacato teme che la situazione possa peggiorare per i lavoratori del settore, già segnati da una serie di ristrutturazioni aziendali e dalla chiusura di sei filiali. “Speriamo che l’inchiesta faccia chiarezza, ma non possiamo permettere che l’occupazione venga ulteriormente penalizzata”, ha concluso la Uiltrasporti.

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